Si è concluso dopo otto ore il picchetto anti-sfratto e l'occupazione dei tetti di via Pontevecchio 74: trovato un nuovo alloggio alla famiglia.
Bologna: i risultati di una lotta che non si è fermata neanche davanti allo spropositato utilizzo di forze dell’ordine.
La mobilitazione dell’Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A.-RdB) ha permesso che la famiglia sotto sfratto trovasse un nuovo alloggio.
Grazie alla lotta, si è riusciti a evitare che un'altra famiglia rimanesse senza una casa a Bologna.
Ringraziamo la solidarietà portataci attivamente da Bologna Prende Casa e dal Circolo Iqbal Masih.
La determinazione e la resistenza degli inquilini ha portato ad una immediata trattativa con la proprietà, successivamente sollecitata anche dall’Amministrazione, che fino al giorno prima si era dichiarata impossibilitata ad intervenire. Il picchetto e l’occupazione del tetto sono riusciti a rendere meno impossibile una possibile soluzione.
Questa risultato deve essere preso ad esempio da tutti gli inquilini, che subiscono l’emergenza abitativa e una precarietà sociale diffusa: l’unità, la solidarietà e la lotta sono gli unici mezzi che hanno per ottenere dei risultati.
La famiglia ha trovato un alloggio, tuttavia questa vicenda mette in luce le carenze di questa Amministrazione Comunale, che non è in grado di garantire ai suoi cittadini una politica abitativa adeguata.
Ci auguriamo che questa giornata acceleri un percorso che riesca a individuare delle soluzioni condivise per affrontare il problema casa a Bologna.
La soluzione per risolvere il problema dell’emergenza abitativa è incrementare e sviluppare l’edilizia residenziale pubblica, la sola garanzia per gli inquilini contro la rendita.
Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A.-RdB)
Lidia Triossi