Sit-In in Regione Lazio: l'assessore alla casa Ciacciarelli incontra Asia, C.R. e Movimento.
Il sindacato ha criticato il modello di gestione dell'edilizia pubblica dell'Ater e ha proposto un cambio di paradigma, partendo proprio da quella regolarizzazione rimasta incompiuta a causa della norm votata nel 2020. I giovani di Cambiare Rotta hanno denunciato a mancanza di posti letto e studentat pubblici, mentre i fondi del Pnrr sono stati usati dai privati per i loro profitti.
L'Assessore ha accolto le eccezioni sollevate dagli studenti impegnandosi con loro, mentre sul fronte dell'edilizia pubblica ha confermato di voler riformale le norme che regolano le Ater. Si può aprire un confronto sulla Sanatoria.
Una delegazione di Asia-Usb, del Movimento per il Diritto all’Abitare e di Cambiare Rotta, organizzazione giovanile e studentesca, assieme a rappresentanti degli inquilini di via Pincherle e via dei Colli Portuensi, è stata ricevuta stamattina in Regione Lazio dall’Assessore alla Casa Pasquale Ciacciarelli.
L’incontro, svoltosi in mattinata e nello stesso giorno del Sit-In sotto la regione (previsto per le ore 16), ha avuto come tema le politiche abitative regionali con particolare riguardo all’operato dell’Ater di Roma, presente al tavolo con il Direttore Generale, l’Architetto Marco Rocchi.
È stato subito il Sindacato a snocciolare i punti della discussione così come indicati nella richiesta di incontro inoltrata agli organi di governo regionale. Al centro della questione poste all’Assessore abbiamo messo:
- il modello di gestione esercitato negli ultimi anni da Ater Roma, votato ad un modello privatistico per questioni di bilancio;
- lo stato di degrado delle case e dei quartieri popolari;
- lo scandalo delle centinaia di alloggi vuoti e non assegnati (circa 800), uno schiaffo all’emergenza casa cittadina;
- le sproporzionate indennità richieste agli inquilini, a volte oltre i 1.000 auro al mese nelle zone periferiche;
- la riapertura dei termini della regolarizzazione del 2020, con abrogazione delle sanzioni e del limite del 23 maggio 2014;
- La necessità d bloccare definitivamente la vendita all’asta degli alloggi siti a via Pincherle e via dei Coli Portuensi
I giovani di Cambiare Rotta hanno poi ribadito la necessità di più posti in studentati pubblici, denunciando l’uso dei fondi del PNRR per colmare il gap dei posti letto a beneficio dei privati, che hanno beffardamente indirizzato l’offerta al segmento ricco della popolazione, mentre i pochi studentati versano in stati di cattiva gestione come la residenza Universitaria Valleranello.
Nella sua replica l’Assessore, a parte esporre una serie di progetti e bandi che la regione starebbe approvando per mettere in atto più tipi di interventi, ha detto delle cose secondo noi di grande interesse.
La prima riguarda la questione giovanile-studentesca, di cui si è riconosciuta la criticità e si è data la piena disponibilità al confronto con gli studenti stessi, sul merito delle proposte e delle questioni concrete.
La seconda riguarda la partita Pincherle e Colli Portuense, in cui viene confermata la sospensione, utile a trovare una soluzione definitiva in concerto con le altre istituzioni chiamate in causa e confermando dunque il tavolo che sarà fissato per metà giugno.
Il terzo riguarda l’edilizia pubblica e qui la questione è complessa in quanto ci è stata confermata la volontà di rimettere mani alle norme e non solo alla legge n. 12 del 1999, ma in generale a tutta la normativa che regola il funzionamento delle Ater, ed a cascata il rapporto con gli inquilini. Questo fatto deve destare il massimo dell’attenzione poiché il nuovo modello di gestione potrebbe essere ancor più privatistico di quello che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni. Sulle indennità è noto che la Regione abbia recepito gli SOS lanciati da Ater stessa in questo senso, soffocata dal suo stesso bilancio. La regolarizzazione infine: credevamo di trovare una porta chiusa e sbarrata, su cui sbattere rabbiosamente i pugni. L’assessore invece, seppur dichiarandosi contrario, ha detto di essere disposto al confronto e rivedere la sua posizione, specie nel caso in cui la maggioranza dovesse dare indicazioni in proposito.
Asia-Usb Roma