TORINO, IL VILLAGGIO SNIA NON SI ABBANDONA: NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B. 28 GIUGNO PRESIDIO SOTTO IL COMUNE.
Oggi siamo andati con gli abitanti del villaggio ex SNIA sotto al comune per denunciare la scarsa manutenzione degli spazi esterni quanto delle case popolari,da troppi anni si riflette nella vita quotidiana del quartiere. Abbiamo ottenuto l'impegno di un sopralluogo congiunto di comune e ATC nei prossimi giorni. Ciò dimostra che quando gli inquilini si organizzano per riscattarsi, è possibile vincere.
Non ci fermeremo qui: fino a quando il quartiere non sarà ripristinato per permettere una vita dignitosa agli inquilini delle case popolari, noi continueremo a lottare!
GOVERNO, REGIONE, COMUNE ED ATC DATE I SOLDI ALLE CASE POPOLARI!
Ieri con le famiglie e gli inquilini delle case popolari Snia abbiamo organizzato una giornata di pulizia degli spazi comuni del quartiere per dire forte e chiaro al Comune di Torino e ad ATC che il villaggio Snia non si abbandona.
Da troppi anni il quartiere ex-Snia è stato lasciato dalle istituzioni in uno stato di abbandono che impedisce una vita dignitosa e senza pericoli agli inquilini: l’area storica dell’ex lavatoio è lasciata in scarse condizioni igieniche; l’assenza di cure degli spazi verdi pubblici causa periodicamente il crollo dei rami degli alberi e il ferimento dei bambini che cadono nei tombini rotti; l’illuminazione è totalmente assente e non viene riparata; l’ordinaria manutenzione degli alloggi gestiti da ATC è del tutto carente; il tutto in un quartiere in cui mancano servizi a prezzi popolari per le famiglie ed i bambini.
Lo stato di abbandono e degrado in cui viene lasciato il quartiere Snia e le sue case popolari è lo specchio delle condizioni in cui versano intere periferie di Torino e delle grandi metropoli, dove le figure istituzionali vengono solo in campagna elettorale a sciacallare voti con grandi promesse, per poi non fare nulla di concreto una volta elette. Esattamente come fece e continua a fare l’Appendino: con gli oltre 200 milioni in arrivo dal PNRR per il Piemonte non ha alcuna volontà politica di finanziare un piano strutturale di edilizia pubblica residenziale, che vada dalla manutenzione strutturale delle case popolari fino alla costruzione massiccia di nuove, per risolvere alla radice una problematica abitativa che con lo sblocco degli sfratti pre-covid investirà altri circa 8.000 nuclei famigliari.
Al contrario, sotto le direttive del governo Draghi e con la complicità della Regione Piemonte, quei soldi andranno solo a gentrificare i quartieri popolari e ad aumentare la speculazione immobiliare, finanziando l’edilizia privata e i social housing che non garantiscono il diritto all’abitare ma fanno fare solo enormi profitti alle grandi aziende private e alle fondazioni bancarie.
La giornata di ieri ha dato prova che gli inquilini delle case Snia non hanno alcuna intenzione di accettare passivamente l’abbandono delle istituzioni e che sono determinati a continuare ad organizzarsi e lottare uniti per riprendersi quei diritti che gli vengono negati.
Per questo, dopo che nelle scorse settimane abbiamo raccolto le firme del quartiere, mercoledì 28 luglio alle ore 15 saremo in presidio sotto il Comune di Torino per consegnare di persona le firme e pretendere un incontro con il Comune ed ATC.
Il villaggio Snia non si abbandona!