Uomo si da' fuoco per salvare la casa. Aveva un debito di 10 mila euro con una banca

Ragusa -

L'immobile messo all'asta per 26 mila euro. Le fiamme hanno raggiunto anche la moglie, la figlia e due agenti di polizia

14 maggio, 19:24

VITTORIA (RAGUSA) - Per salvare la propria casa, messa all'asta per 26 mila euro, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. Le fiamme hanno raggiunto anche la moglie, la figlia e due agenti di polizia che erano intervenuti per calmare l'uomo.

Il disperato gesto è stato compiuto da un muratore disoccupato, Giovanni Guarascio, 64 anni. Gli altri ustionati sono la moglie Giorgia Famà, anche lei 64 anni, e gli agenti di polizia Marco Di Raimondo e Antonio Terranova. La figlia della coppia ha subito solo lievi ustioni. Gravi sono quelle degli altri quattro, raggiunti dalle fiamme al volto e agli arti superiori.

La tragedia è accaduta durante la trattativa, poi degenerata, tra gli avvocati della famiglia Guarascio e dell'acquirente.

Giovanni Guarascio e un poliziotto sono stati trasferiti con un elicottero del 118 dall'ospedale Guzzardi di Vittoria al centro Grandi ustionati del Cannizzaro di Catania. Le condizioni degli altri tre, soprattutto della figlia della coppia, non sembrano destare preoccupazioni.

SI DA' FUOCO PER SALVARE CASA: AVEVA DEBITO CON BANCA - Giovanni Guarascio, 64 anni, l'uomo che a Vittoria (RG) si è dato fuoco per impedire che la propria casa fosse venduta all'asta per 26 mila euro, aveva un debito di 10 mila euro con una banca, che gli ha pignorato l'immobile. L'uomo, muratore disoccupato, poco prima delle 14, mentre era in corso una trattativa tra gli avvocati, alla presenza dell'ufficiale giudiziario, è andato in escandescenze. In pochi attimi si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. La moglie Giorgia Famà, sua coetanea, la figlia e due poliziotti sono subito intervenuti e sono stati investiti dalle fiamme. Portati al Guzzardi di Vittoria, le condizioni di Guarascio (che ha ustioni di secondo e terzo grado sul 60% del corpo) e quelle di uno degli agenti sono subito sembrate gravi, tanto da richiedere il trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Le condizioni degli altri tre feriti non sembrano destare preoccupazione: la figlia della coppia, che ha lievi ustioni, è stata già dimessa. A chiamare la polizia sono stati i vicini di casa dei Guarascio, in via Brescia, che avevano assistito alla concitata discussione dell'uomo con gli avvocati e l'ufficiale giudiziario. Gli agenti Marco Di Raimondo e Antonio Terranova hanno cercato di placare gli animi, ma all'improvviso Guarascio si è versato addosso la benzina dandosi fuoco. I poliziotti sono subito intervenuti, insieme alla moglie e alla figlia dell'uomo, e sono stati raggiunti dalle fiamme.

L'esposizione di Guarascio con la banca risale al 2001 e il debito è cresciuto negli anni perché l'uomo - disoccupato come la moglie, e con due figlie di 28 e 32 anni, anche loro senza lavoro - non è riuscito ad estinguerlo. La casa è stata così messa all'asta e nel maggio dell'anno scorso è stata acquistata per 26 mila euro da un privato di Scoglitti, nel Ragusano. Guariscio avrebbe chiesto al nuovo proprietario di poter rimanere nell'abitazione dove viveva, pagando un affitto. Ma l'accordo non sarebbe stato raggiunto e oggi l'ufficiale giudiziario si è presentato con l'ordine di sfratto.


Si dà fuoco con moglie e figlia
per salvare la casa messa all'asta

Tragedia a Vittoria, in provincia di Ragusa, per un debito di 10mila euro con una banca. Le fiamme hanno raggiunto anche due agenti che volevano calmare il proprietario. Tutti ricoverati in ospedale in gravi condizioni

di FEDERICA MOLE'