ALEMANNO FEDELE AL MODELLO ROMA: TANTE CASE VUOTE E TANTA GENTE SENZA CASA
La misura è colma! Questa mattina Bruno, sfrattato il 20 giugno 2008 con la moglie invalida e i suoi 5 figli, si è incatenato davanti l’assessorato al patrimonio del comune di Roma ed ha iniziato lo sciopero della fame.
Bruno Urti è uno dei tanti che dopo lo sfratto si è trovato per la strada e dal 15 di ottobre, fine della proroga che garantisce le cosiddette categorie protette non morose questa sorte potrà toccare a molti altri.
L’AS.I.A. – RdB insieme agli altri movimenti per il diritto all’abitare ha deciso di sostenere l’iniziativa di Bruno e lunedì 13 ottobre 2008 alle ore 12 avrà inizio una tendopoli a piazza San Marco per chiedere l’immediato blocco generalizzato degli sfratti e la garanzia del passaggio da casa a casa.
Con l’iniziativa di lunedì si apre una campagna cittadina che intende ricordare all’amministrazione comunale le promesse elettorali e l’immediata necessità di un intervento pubblico per impedire che la situazione degeneri drammaticamente. Tra dismissioni, sfratti, insolvenza nei mutui, occupazioni di varia natura, riteniamo che si debba passare dalle parole ai fatti.
Da lunedì ci confronteremo con l’amministrazione sul terreno della lotta perché all’orizzonte non vediamo nulla né dal governo né dall’amministrazione comunale. Non vorremmo che ancora una volta siano i signori del mattone, piccoli e grandi, a decidere come e cosa costruire a Roma. Vogliamo sapere quali sono le risposte per chi ha subito lo sfratto, per chi lo sta per subire e per chi sta in graduatoria da anni in lista d’attesa. Se c’è un piano che venga fuori. Se non ora, quando?
Roma, 9 ottobre '08