BASTA SFRATTI

Roma -

 

 

Questa mattina una mobilitazione dei Blocchi Precari Metropolitani e di AS.I.A. RdB ha impedito lo sfratto di una famiglia di tre persone in via G. Di Vittorio 15, riuscendo a strappare un rinvio al 24 marzo.

 

L’ennesimo sfratto per morosità a Roma, mentre è in corso una crisi economica che colpisce ormai milioni di persone.

 

Un mese fa, sempre nel Municipio VI, era toccato a una mamma che ha perso il lavoro e alla sua bambina, che insieme ad altri sfrattati hanno occupato uno stabile in via Argentina Altobelli e attendono risposte da parte delle amministrazioni.

 

Domani, numerosi attenderemo l’ufficiale giudiziario e la forza pubblica in via Monte Fumaiolo 30, per difendere un’altra famiglia che non riesce più a sostenere il costo dell’affitto.

 

E’ INACCETTABILE

 

Sbattere per la strada persone che non riescono a sostenere il costo degli affitti senza prima predisporre misure in grado di garantire il passaggio da casa a casa;

 

Attaccare le occupazioni in nome di una legalità sempre a senso unico visto che il Comune di Roma non da risposte all’emergenza abitativa;

 

Disegnare politiche abitative funzionali a rispondere alle esigenze del mercato, dei costruttori e degli speculatori immobiliari invece che a garantire il diritto alla casa.

 

CHIEDIAMO

 

Il blocco degli sfratti e degli sgomberi fino all’attuazione di un piano di edilizia residenziale pubblica che consenta il passaggio da casa a casa;

 

Un piano casa che risponda alla necessità della città che soffre a causa della crisi, delle dismissioni, di affitti e mutui insostenibili;

 

Che vengano istituiti in tutti i municipi di Roma dei centri temporanei di emergenza abitativa in grado di dare una risposta immediata a chi viene sfrattato;

 

Che il municipio VI convochi urgentemente un consiglio straordinario sull’emergenza abitativa e sul progetto e la destinazione d’uso dello stabile di via Argentina Altobelli.

 

 

Blocchi Precari Metropolitani

AS.I.A. RdB

Kollatino Underground

 

 

CASA, PICCHETTO ANTISFRATTO AL COLLATINO OTTIENE RINVIO
(OMNIROMA) Roma, 16 feb - Un picchetto antisfratto si è svolto questa mattina sotto l'abitazione di una donna con ingiunzione di sfratto per morosità, in via Giuseppe Di Vittorio al Collatino. I manifestanti, circa una cinquantina organizzati con il sindacato Asia e Blocchi precari metropolitani, hanno cercato di trattare con l'ufficiale giudiziario bloccandosi davanti al cancello d'entrata, riuscendo alla fine ad ottenere un rinvio dello sfratto al 24 marzo prossimo. «Non ne possiamo più - ha detto Sabrina che insieme alla madre Luisa e a un fratello disabile vive da 7 anni nell'appartamento sotto sfratto - oggi è stata la quindicesima o ventesima volta che l'ufficiale giudiziario è venuto ad eseguire lo sfratto. Nemmeno mi ricordo più esattamente. Meno male che sono venuti questi ragazzi a sostenerci». La donna, che recentemente ha perso il lavoro, paga 1.100 euro al mese. «Alla padrona di casa, che nel quartiere è proprietaria di moltissimi appartamenti, dovemmo dare in anticipo 13 mensilità più altri due mesi d'affitto - ha detto la donna - purtroppo, è dalla metà del 2007 che siamo morosi perché viviamo con la sola pensione di mia madre. Abbiamo fatto domanda di casa popolare, aspettassero almeno il tempo necessario dell'assegnazione». Sul posto, dopo qualche momento di tensione con l'ufficiale giudiziario e i proprietari dell'alloggio, è giunta una gazzella dei carabinieri che ha identificato uno dei manifestanti. gca 161311 feb 09