EMERGENZA SFRATTI: MESSO A FUOCO IL PROBLEMA

LA PRESENZA DELLA FORZA PUBBLICA NON GENERA SICUREZZA

Roma -

 

Ancora uno sfratto che finisce in tragedia e che chiama in causa direttamente le amministrazioni e le autorità giudiziarie che eseguono gli accessi.

 

Perché una donna di 65 anni, che rientrerebbe per limiti di età nella proroga per le categorie protette, decide di darsi fuoco? Forse per la percezione di abbandono in cui si vengono a trovare molti inquilini nella stessa condizione, soprattutto quelli con sfratti per morosità. L’abbandono dovuto a politiche abitative inesistenti e che non vanno oltre la gestione dell’emergenza. Che non sanno garantire un passaggio da casa a casa e che consegnano questi inquilini fragili nelle mani dell’Ufficiale giudiziario e della forza pubblica.

 

L’estrema resistenza dell’inquilina a Olevano Romano è la stessa che migliaia di inquilini mettono in atto ogni giorno per non finire per strada a causa di sfratti e dismissioni.

 

L’insipienza delle amministrazioni poi supera ogni limite quando si continuano a svendere alloggi pubblici o a sfrattare perfino invalidi come farà Risorse per Roma il 26 febbraio 2009 - in via Enrico Cialdini 13 - chiedendo anche il supporto della polizia.

 

Continuiamo a organizzazione picchetti metropolitani degli inquilini resistenti! Giovedì 26 febbraio dalle ore 8 presidieremo l’alloggio dove vive la signora Bianchi Stefania per tutelarne il diritto all’abitare.