L’emergenza casa ha raggiunto livelli insostenibili a causa della mancanza di una politica pubblica programmatica che garantisca il diritto all’abitare.

Nonostante questa emergenza colpisca un numero crescente di persone, si fa strada pericolosamente la scellerata idea che sia possibile affrontare la questione casa senza intervento pubblico.

Lo fa il Governo che con la legge 133 annulla ogni contributo pubblico  e nasconde dietro la formula rassicurante di “piano casa” l’istituzione di fondi immobiliari e strumenti finanziari e la svendita ulteriore del patrimonio pubblico e dei terreni agricoli.

Lo fa la giunta Alemanno che si pone in continuità con Veltroni preparando un nuovo sacco di Roma attraverso una folle aggressione all’agro romano e alla nostra città.

In questo quadro che fa la Regione Lazio?
Noi crediamo che la Regione possa svolgere una funzione importante interpretando con forza la sua competenza in materia di casa e di urbanistica, impostando una politica pubblica sul diritto all’abitare.
Si parla tanto di federalismo solo per imporre tagli sociali e promuovere egoismi. Noi proponiamo un federalismo dal basso che parta dall’affermazione dei diritti sociali.

In questa direzione intendiamo lottare per la realizzazione di una legge sul diritto all’abitare che muova dal rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, dal recupero del patrimonio pubblico e privato non utilizzato, dalla difesa dell’agro romano.

E, in questa direzione, riteniamo che un primo segnale debba venire dalla legge finanziaria che va in discussione questa settimana, dove chiediamo un serio stanziamento di fondi a favore dell’edilizia residenziale pubblica e per le politiche pubbliche sull’abitare.

Movimenti per il diritto all’abitare

Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
Blocchi Precari Metropolitani
Asia – RDB
Action
Comitato Obiettivo Casa