CASA: A FIRENZE IL 2009 INIZIA COL BOTTO
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LE VERITA’ NASCOSTE
Questo è quel che è accaduto in questi primi giorni del 2009:
Sabato 3 gennaio:
Dopo tre mesi di vera e propria "pressione" poliziesca e istituzionale gli occupanti della scuola "Ottone Rosai" decidono di occupare altro luogo.
Troppo poca la loro "forza"davanti alle ruspe e al megainvestimento del progetto TAV. Viene "occupato" un palazzo abbondato e privo di destinazione d’uso all’interno del complesso ospedaliero "ex Meyer".
Circa 150 donne, uomini e bambini (tra i quali molti richiedenti asilo etiopi e eritrei) entrano nella struttura completamente vuota (nessun materiale tossico...).
Mentre i "vigilantes" addetti alla sicurezza staccano preventivamente l’erogazione della corrente elettrica e dell’acqua potabile, la Digos interviene, ma da lontano...
La struttura non contiene tute le famiglie... Nel pomeriggio un gruppo di famiglie occupa una ex palazzina dell’ENEL in Via Mariti, ma intorno alle ore 20 queste famiglie vengono immediatamente sgomberate. Dopo trattative, difficili e nevrotiche, la Questura di Firenze concede alle famiglie di Via Mariti la possibilità di rientrare alla scuola "Ottone Rosai", ma solo sino a martedì 6 gennaio...
Domenica 4 gennaio:
Su pressione delle forze di governo partono i primi rastrellamenti.
Alle ore 14 alcuni blindati della poliziaa si presentano sia alla scuola "Rosai", sia all’ex Ospedale Meyer. Una decina di traserimenti nelle Questure e nei Commissariati, molti sono richiedenti asilo...
Lunedi’ 5 gennaio:
Alle 8 di mattina altre operazioni di rastrellamento, decine di fermati, 80 persone controllate, 11 trasferimenti,4 espulsioni e trasferimenti nei LAGER CPT, minacce alle madri di sequestro dei bambini, e anche un’ arresto...
Intanto due giovani coppie italiane occupano appartamenti in Via Rocca Tedalda, quelli abbandonati da anni, di proprietà del Comune di Firenze, organizzati dal Movimento e dal Comitato di quartiere. Arrivano subito decine di poliziotti, ma si mobilitano anche gli abitanti del quartiere, e lo sgombero viene impedito...
Tutto questo succede a Firenze...ed ecco quel che succederà prossimamente:
per prevenire i "fomentatori dell’odio razziale" convochiamo:
Giovedì 8 gennaio alle ore 12 presso la sede del movimento di lotta per la casa, in via Matteo Palmieri 11 rosso, una conferenza stampa condivisa con movimenti, occupanti, migranti, associazioni antirazziste, sindacati di base ed altre espressioni di movimento;
Sabato 10 gennaio dalle 9,30 in poi MATTINATA DI COMUNICAZIONE ANTIRAZZISTA DAVANTI ALL’EX MEYER IN VIA FRA’ BUONVICINI
La prossima settimana, invece:
Mercoledì 14 gennaio nello stabile occupato di Viale Matteotti 15, assemblea cittadina alle ore 21
Sabato 17 gennaio alle ore 10 Piazza San Marco manifestazione corteo contro la città dei padroni, della merce e dei profitti, contro i pacchetti sicurezza, per una migliore qualità della vita
il Movimento di lotta per la casa Firenze