CASE COMUNALI DI ROMA: UN ASSESSORE ASSENTE

Roma -

Oltre 500 persone provenienti da più di 20 quartieri di Roma e dalla provincia hanno manifestato questa mattina davanti all’assessorato alla Casa in Lungotevere de’ Cenci, portando in piazza la contrarietà degli inquilini delle case popolari verso i provvedimenti adottati di recente dall’amministrazione comunale.

In coerenza con le dichiarazioni rilasciate qualche tempo addietro sull’interesse e l’attenzione verso il ceto medio più che per quello medio-basso, l’assessore Antoniozzi non ha partecipato all’incontro che si è svolto tra AS.I.A. RdB, una delegazione di inquilini, il direttore dell’ufficio Casa e Patrimonio – la dottoressa Zambrini- e il responsabile della segreteria dell’assessore.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’assessorato alla Casa hanno riferito che, a seguito delle diffide sottoscritte dagli inquilini nei confronti della Romeo Gestioni, dopo la sospensione il Comune di Roma ha preso un impegno per il blocco delle ingiunzioni di riscossione degli oneri accessori messi a conguaglio per gli anni 2000-2007. Dopo aver rilevato l’errore nel calcolo, gli uffici stanno effettuando delle verifiche, e convocheranno l’AS.I.A. prima di prendere ulteriori iniziative.

Altro argomento discusso, gli aumenti degli affitti anche questi bloccati in seguito al montare della protesta. Al momento i bollettini non stanno arrivando agli inquilini e gli eventuali aumenti saranno sottoposti a un tavolo per discutere le modalità di applicazione e le ridefinizioni delle fasce di reddito in base alle nuove disposizioni della legge regionale che porta a 18mila euro il limite di accesso alle case popolari.

In base a questi criteri, dunque, non sarà possibile l’aumento dell’affitto per i settori medio-bassi.

Si è discusso, infine, dell’apertura di un tavolo permanente con gli inquilini per lo stato di manutenzione delle case e verranno presto concordati dei sopralluoghi con chi vive nei caseggiati, a seguito della denuncia di stato di abbandono in cui versano.

L’AS.I.A. RdB ritiene l’iniziativa di oggi importante per respingere l’attacco alle case popolari. Manteniamo la mobilitazione in difesa del patrimonio pubblico, per affitti equi, per il pagamento di servizi effettivamente erogati e per lo sviluppo della gestione delle case popolari.