CASE ENTI PREVIDENZIALI: ALEMANNO PRESENTA UNA PROPOSTA DI LEGGE

Roma -

Casa: Alemanno, legge antisfratto per salvare 10 mila famiglie

19 Ottobre 2012 - 14:05

(ASCA) - Roma, 19 ott - Una proposta di legge per scongiurare migliaia di sfratti tra gli abitanti delle case degli enti previdenziali privatizzati. A presentarla alla Camera dei Deputati, i parlamentari Pdl Marcello De Angelis e Barbara Saltamartini, che alla presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno illustrato l'iniziativa, tracciando il quadro della questione sfratti in Italia e nella Capitale. I firmatari della proposta insieme al presidente del IV Municipio di Roma, Cristiano Bonelli, hanno spiegato che alcuni enti previdenziali dopo la privatizzazione, hanno proceduto ad alienazioni immobiliari e a rinnovi degli affitti sui prezzi di libero mercato mettendo cosi' gli inquilini in difficolta'. Una situazione particolarmente aggravata dalla crisi - ha spiegato Saltamartini - e i numeri parlano da se'. In tutta Italia - ha detto De Angelis - le richieste di sfratto sono 123 mila all'anno, 140 al giorno, particolarmente concentrate a Roma e Milano e generalmente determinate dalla morosita' dell'inquilino.

Una situazione grave in un momento delicato della storia italiana e la proposta di legge mira a salvaguardare gli inquilini a rischio sfratto, colmando la disparita' tra gli enti ancora pubblici e quelli privatizzati, e applicando ai privatizzati la normativa che si applica ai pubblici.

Riguardo agli affitti, essi verranno determinati attraverso la rendita catastale moltiplicata per quattro, tenendo presente i redditi inferiori ai 20 mila euro, che salgono a 25 mila per i nuclei familiari in cui vi sia un over 65 o una persona disabile. Altra proposta il congelamento degli sfratti, contenuta in tre risoluzioni che saranno discusse martedi' a Montecitorio: quella del Pdl, una del Pd con Roberto Morassut e una dell'Udc.

Soddisfatto Alemanno, che ha citato alcuni dati del Cresme, che a Roma indica le abitazioni a reddito di proprieta' degli enti previdenziali tra le 33.500 e le 35.500 unita', di cui il 28% di proprieta' degli enti privatizzati.

Il Sindaco ha spiegato che nella Capitale sono a rischio 10 mila alloggi, quindi 10 mila famiglie che rischiano di ''finire in mezzo alla strada se non arriva una legge che impedisce agli enti previdenziali privatizzati di vendere le case. Si tratta di persone che non hanno alternative, un vero disastro sociale''.

Un'emergenza che andrebbe a sommarsi all'attuale fabbisogno di 27-28 mila alloggi.


CASE ENTI, SINDACO: BENE PROPOSTA DI LEGGE, ACCOGLIE GRIDO DI DOLORE

Questa mattina, presso la sala stampa della Camera dei Deputati di Montecitorio, è stata presentata la proposta di legge a firma dei deputati Marcello De Angelis e Barbara Saltamartini in merito alla dismissione del patrimonio degli Enti immobiliari. Presenti anche il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, e i consiglieri dell’Assemblea capitolina Federico Guidi e Ugo Cassone.

Durante il suo intervento, il primo cittadino ha voluto ringraziare i parlamentari per aver raccolto “un grido di dolore che viene soprattutto da Roma”. “Ci sono 10mila famiglie che rischiano di andare in mezzo ad una strada – ha ricordato Alemanno – se non arriva una legge che impedisce agli enti previdenziali privatizzati di vendere le loro case. Sono persone che non hanno alternative, un vero disastro sociale. Ne abbiamo parlato con il ministro Fornero che ha promesso un interessamento ma nella pratica una vera svolta non c’è stata, allora abbiamo chiesto una proposta di legge”.

“Secondo la nota del Cresme, il numero di abitazioni ‘a reddito’ di proprietà degli enti previdenziali situate nel comune di Roma, è quantificabile fra 33.500 e 35.500 unità. La quota di famiglie locatarie presso gli enti previdenziali, sempre secondo la nota Cresme – ha aggiunto Alemanno – che potrebbero entrare nell’ambito del disagio economico/abitativo successivamente ad un processo di alienazione, è stimata essere intorno al 28%”.

“La questione abitativa rappresenta un problema sociale ed economico di primaria importanza che necessita da parte di tutte le istituzioni proposte alla sua regolamentazione una doverosa attenzione – hanno spiegato De Angelis e Saltamartini – Il comparto degli enti previdenziali privati gestisce un patrimonio totale di circa 42 miliardi di euro, suddiviso per quasi il 30% in immobili e il resto in valori immobiliari”.

I deputati hanno fatto sapere che “il decreto legislativo n.509/94 ha deciso la privatizzazione degli enti non sottraendoli però alla funzione sociale e alla caratteristica di essere privi di lucro. Gli enti sono stati trasformati, a decorrere dal primo gennaio 1995, in associazioni o in fondazioni con deliberazione dei competenti organi, a condizione che non usufruissero più di finanziamenti o altri ausili pubblici di carattere finanziario”.

Secondo Saltamartini “emergono quindi dei profili di illegittimità costituzionale nell’applicabilità’ della disciplina privatistica nel caso, non solo per stridente contrasto con i principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, ma anche con la normativa europea soprattutto con la direttiva 2004/18/CE che garantisce l’uguaglianza formale dei cittadini di fronte alla legge”.

“Tale intervento – sottolineano i deputati –  si rende necessario anche per evitare che si realizzi una disparità di trattamento tra gli inquilini, a seconda che questi abbiano ad origine stipulato il contratto locatizio con un ente pubblico o con un ente pubblico poi privatizzato, ma che conserva la sua natura di organismo di diritto pubblico, relativamente alla sua causa e funzione”.

La proposta di legge prevede dei correttivi “per rendere applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali privatizzati la stessa normativa garantistica prevista per la gestione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali che sono rimasti pubblici”, oltre a prevedere “anche un limitato periodo di sospensione dei procedimenti di sfratto per morosità e per finita locazione, che consentirà’ di applicare all’intera categoria degli inquilini degli enti previdenziali le nuove disposizioni, una volta approvate”.


Casa: Morassut (Pd), subito moratoria sfratti, caro affitti e vendite

Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - "La grave situazione delle famiglie conduttrici degli alloggi degli enti previdenziali pubblici e privatizzati deve essere sbloccata presto, a partire dall'approvazione delle mozioni in calendario la prossima settimana. Questa situazione, originata da norme e leggi ingiuste approvate durante i governi Berlusconi - in uno dei quali era ministro il sindaco Alemanno - che hanno generato la disastrosa esperienza delle Scip (1 e 2) e trasformato alcuni enti previdenziali (Enasarco, Enpaia e molti altri), enti pubblici di diritto privato". Lo afferma Roberto Morassut del Partito Democratico.

"Queste norme - continua Morassut - unite alla crisi economica in atto, stanno gettando in strada migliaia di famiglie in gran parte romane. Alemanno si ricorda ora del problema perche' mancano pochi mesi al voto. Ma il Pd se ne occupa da sempre in Parlamento con mozioni, interrogazioni e risoluzioni che l'allora Ministro Tremonti ha puntualmente respinto. Alemanno annuncia un progetto di legge, ma si tratta di uno strumento illusorio ed elettoralistico perche' ci vorrebbero anni per approvarlo alla camera e al senato. Il dramma di queste famiglie e' oggi. Per questo noi chiediamo da subito una moratoria degli sfratti, degli aumenti dei fitti e delle vendite in atto da parte degli enti privatizzati e adeguate ed immediate misure per affrontare l'emergenza, attraverso alcuni emendamenti alla legge di stabilita' che si approvera' a breve e che speriamo il Governo accolga".

"In questi emendamenti - conclude Morassut - chiederemo la proroga della scadenza degli sfratti, una specifica norma sulla figura giuridica degli enti, l'applicazione delle tutele della legge 410/2001 e l'istituzione di un fondo di garanzia dello Stato per incoraggiare le banche ad erogare mutui a tasso agevolato alle famiglie ultrasessantacinquenni che vogliano acquistare l'alloggio. Se Alemanno e la destra vogliono fare seriamente questa battaglia - in tempi immediati - ci auguriamo che ci seguano su questa strada come hanno fatto sostenendo l'iniziativa delle mozioni parlamentari che si discuteranno la prossima settimana".

 

LAZIO: NIERI (SEL), MORATORIA SFRATTI SUBITO

 

(AGENPARL) - Roma, 19 ott - “Vi è l’assoluta necessità di approvare una moratoria degli aumenti degli affitti e del caro mutui, delle dismissioni a prezzo di mercato degli alloggi degli ex Enti previdenziali pubblici e di tutti gli sfratti. La grave crisi che sta investendo le famiglie italiane impone un intervento immediato che tuteli un diritto sacrosanto come quello alla casa. La gestione speculativa del patrimonio abitativo degli Enti previdenziali privatizzati ha portato all’aumento spropositato degli affitti e alla vendita degli immobili a prezzi che gli inquilini non possono sostenere. Su questo tema Sinistra Ecologia Libertà ha depositato una mozione, successivamente approvata dal Consiglio regionale, che impegnava la Giunta a richiedere al Governo la convocazione di un tavolo interistituzionale tra i Ministeri competenti, Regione, Comune di Roma. Un provvedimento cui il Sindaco Alemanno e la Presidente della Regione Lazio Polverini non hanno mai dato seguito”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.
“L’iniziativa di Alemanno di oggi è tardiva e non mette al riparo migliaia di famiglie che rischiano di perdere la propria casa. Il Sindaco di Roma in questi anni non ha mai fornito risposte sulla grave emergenza abitativa in atto, né si è mai impegnato concretamente su questo tema, neanche quando al Governo c’era una coalizione del suo stesso orientamento politico. Proprio per questo l’iniziativa di oggi sembra essere più che altro una trovata propagandistica in vista delle elezioni comunali. Continueremo questa battaglia al fianco dei movimenti per il diritto alla casa e a organizzazioni come l’Asia-Usb che hanno il merito di aver posto all’attenzione dell’opinione pubblica un tema così importante e di aver condotto una battaglia in difesa dei diritti dei cittadini e contro la speculazione”.