COLLI PORTUENSI: INQUILINI RISPONDONO A UNICREDIT

Roma -

Apprendiamo dalle agenzie di stampa le precisazioni del Gruppo UniCredit a firma del dott. Rino Piazzolla, responsabile delle risorse umane.

 

Non vogliamo entrare nel merito della discussione di quanto UniCredit c’entri o meno con la proprietà di questi stabili.

 

Siamo invece piuttosto interessati a due punti del comunicato: quelli in cui si parla di ‘sensibilità verso gli inquilini’ e di ‘volontà di contribuire a cercare possibili soluzioni’.

 

Gli inquilini sono in sciopero con il solo scopo di trovare, appunto, soluzioni.

 

Chiediamo quindi un incontro con il dott. Piazzolla per costruire le soluzioni che possano contribuire ad una positiva conclusione del nostro dramma.

 

Comitato inquilini viale Colli Portuensi 187

CASA, UNICREDIT: NESSUNA FACOLTÀ INTERVENTO SU COLLI PORTUENSI
OMR0000 4 CRO TXT Omniroma-CASA, UNICREDIT: NESSUNA FACOLTÀ INTERVENTO SU COLLI PORTUENSI (OMNIROMA) Roma, 11 giu - «Numerosi giornali riportano oggi le notizie delle proteste di alcuni inquilini degli immobili di Via dei Colli Portuensi 187, oggetto di vendita. Negli articoli si chiama nuovamente in causa il Gruppo UniCredit, quale proprietario degli stabili in oggetto. A questo proposito è necessario fare chiarezza su un punto essenziale: la proprietà degli immobili in questione è riconducibile al Fondo Pensione dei Dipendenti dell'ex Cassa di Risparmio di Trieste, ente autonomo dotato di propria personalità e responsabilità giuridica; nei suoi confronti, quindi, il Gruppo UniCredit non ha alcuna facoltà di intervento, pena la violazione di precise norme poste a tutela dell'indipendenza gestionale dei Fondi pensione. D'altro canto, non è scontato ricordare, che è dalla gestione del patrimonio che il Fondo acquisisce le risorse per finanziare le prestazioni pensionistiche per i propri iscritti». Così in una nota Rino Piazzolla, responsabile risorse umane del Gruppo Unicredit, sulla vicenda degli immobili di via dei Colli portuensi. «Da quanto precede - aggiunge Piazzolla - risulta evidente che l'accusa rivolta al Gruppo UniCredit di essersi sottratto alle sollecitazioni delle Autorità locali e ai loro appelli affinché si facesse carico delle questione rappresenta una distorsione della verità. Il Gruppo UniCredit ha invece sempre dimostrato di avere particolare sensibilità di fronte a situazioni di disagio sociale e, in tale ottica, fermi i limiti di azione sopra accennati, ha seguito e segue la vicenda, interloquendo con il Fondo al fine di contribuire a cercare possibili soluzioni che, nel pieno rispetto degli interessi delle parti, possano portare ad una positiva conclusione della stessa».
FINE DISPACCIO