COLLI PORTUENSI: RASSEGNA STAMPA
EPolis Roma
Tavolo con Comune e Prefettura alla Commissione Casa regionale: pronto l'incontro con il Fondo
Colli Portuensi, sciopero sospeso "Adesso il blocco delle vendite"
Gli inquilini restano mobilitati: presidio ogni martedì, giorno di visita per gli acquirenti
Roma - Una seduta della commissione regionale Lavori pubblici e politica della casa per affrontare la situazione di viale dei Colli Portuensi 187: ieri in Regione al tavolo hanno partecipato anche l'Asia Rdb, il comitato degli inquilini e il delegato per il Campidoglio, il consigliere comunale Fabrizio Santori, il viceprefetto Clara Vaccaro e il presidente del XVI municipio, Fabio Bellini. Al termine dell’incontro, la Prefettura ha deciso di convocare un tavolo tecnico interistituzionale entro il 10 luglio, al quale, oltre ai rappresentanti istituzionali presenti al tavolo di oggi, al sindacato e agli inquilini, inviterà il Fondo pensioni di Trieste, che ha già dato la propria disponibilità a partecipare. Da parte del Comune c'è stata la conferma dei contenuti della trattativa iniziata con il Fondo, dopo l'incontro della scorsa settimana: l'estensione delle tutele a diciassette inquilini e la disponibilità del Fondo a applicare uno sconto del 10 per cento sulla vendita dei restanti 18 appartamenti. La Regione, dal canto suo, presenterà al tavolo in Prefettura uno strumento di intervento economico di sostegno all’acquisto che avrà caratteristiche di natura generale (verrà inserito nella prossima finanziaria) ma che intanto proverà nello specifico ad affrontare il problema delle famiglie di viale dei Colli Portuensi. La Commissione casa ha chiesto inoltre la sospensione delle vendite degli appartamenti da parte della Gabetti, mentre al termine dell’incontro è stato chiesto agli inquilini di sospendere lo sciopero della fame. «Gli inquilini e l’AS.I.A. - si legge in una nota - riunitisi immediatamente dopo l'incontro, reputando importanti i segnali provenienti dall’Amministrazione comunale, dall’amministrazione regionale e dal Fondo hanno deciso di sospendere lo sciopero della fame, ma continuano la mobilitazione per chiedere il blocco delle vendite a terzi. Ogni martedì, giorno stabilito per le visite dei potenziali acquirenti degli appartamenti messi in vendita dal Fondo, verrà allestito il presidio di accoglienza per la Gabetti, il cui mandato a vendere scade il 31 luglio». «È stato un tavolo ad alto livello - spiega Marisa Falovo, anima del Comitato inquilini - questa volta per il Fondo sarà difficile non rispondere al Prefetto che li convoca. Ci hanno chiesto di interrompere lo sciopero della fame - spiega - e noi lo abbiamo solo sospeso perché le soluzioni proposte potrebbero aiutare una parte di noi. E come ha sottolineato Bellini, tra poco con la dismissione Enasarco il problema si ripresenta. Insomma, la questione ora è stata affrontata trasversalmente: non ci resta che sperare».
di Marta Rossi