CONTINUA LA CAMPAGNA "SENZA CASA NON CI STO" DELLA RETE DIRITTI IN CASA DI PARMA.
Stavolta siamo intervenuti per porre rimedio ad una situazione assurda segnalataci da una famiglia di Fontevivo,padre,madre e tre figli vivevano in una casa fatiscente ed erano pure sotto sfratto,sfratto che avrebbe dovuto essere eseguito oggi mettendo la famiglia in mezzo a una strada,così non è stato anche grazie all'intervento dell'assessose Paola Zilli di Fontevivo. Andiamo con ordine,stamane due militanti della rete si sono recati a Fontevivo per cercare di ottenere una soluzione degna per questa famiglia,han trovato una casa inabitabile,senza riscaldamento se non una stufetta a legna e il padre a letto ammalato. All'arrivo dell'ufficiale giudiziario un'attivista si è recata dai servizi sociali e qui c'è stata la gradita sorpresa,si è mossa direttamente l'assessore,vogliamo rimarcarlo perchè di solito quando cerchiamo di evitare uno sfratto a Parma non si presentano neppure le assistenti sociali. Arrivata sul posto l'assessore è riuscita ad ottenere la proroga di un mese dell'esecuzione dello sfratto(anche facendo presente all'avvocato della proprietaria che affittare una casa così era da denuncia) e ha promesso ,rilasciando anche un'intervista alla stampa,che la famiglia avrà in tempi brevissimi una nuova casa,si è fatta anche carico di contattare il comune di Parma per trovare la sistemazione più consona per una famiglia così numerosa. Un'osservazione a margine,quante case fatiscenti vengono "regolarmente" affittate a Parma e provincia?da quando è lecito affittare tuguri e cantine?ne abbiamo già segnalate tante e ne segnaleremo ancora,è questa la vera illegalità diffusa che costringe decine di persone a vivere in posti invivibili pagando pure un affitto caro ed è un'illegalità ,guarda caso,assolutamente tollerata...purtroppo la legge non è uguale per tutti ,il diritto alla casa,se si lotta insieme,può diventarlo.
RETE DIRITTI IN CASA PARMA