Corteo contro gli sfratti, 'sanzionati' Comune e Prefettura
Un corteo antirazzista e' partito da piazza Garibaldi al termine del presidio per il diritto alla casa. Durante la manifestazione sono stati 'segnalate' con cartelli alcune case vuote
Corteo antirazzista in centro: sanzionati Comune e Prefettura
Circa duecento persone, italiani ed immigrati, si sono dati appuntamento in piazza Garibaldi per manifestare contro il razzismo e per il diritto alla casa. Una mobilitazione che era stata pensata come contestazione alla Lega Nord ma che si è poi trasformata in un corteo con le parole d'ordine di casa e diritti. Dopo il presidio gli attivisti si sono mossi in corteo. Durante la manifestazione sono stati 'segnalati' con cartelli alcune case vuote: non ci sono state tensioni con le forze dell'ordine che erano schierate all'inizio e alla fine del corteo.
Nessun contatto nemmeno con la Lega Nord che ha allestito il banchetto nell'adiacente via Mazzini. I cartelli sono stati apposti all'ingresso del Comune e della Prefettura, davanti all'ex dormitorio di proprietà della Chiesa, ora non utilizzato nei pressi di via Repubblica, sopra un casolare abbandonato in piazzale Salvo d'Acquisto. Il corteo è passato per viale Fratti, fermandosi in corrispondenza con borgo delle Colonne. "Invitiamo tutti gli immigrati che vivono nel quartiere ad unirsi al corteo" hanno detto gli attivisti dal microfono.
Prima del corteo da piazza Garibaldi alcune persone hanno preso la parola al megafono: oltre agli attivisti della Rete Diritti in Casa che hanno reso noto l'incontro che avranno mercoledì pomeriggio con l'assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi e hanno denunciato l'emergenza abitativa, uno dei due rifugiati che ha preso la multa perchè si stava preparando a dormire sotto i Portici della Pilotta. "Non sappiamo dove dormire, così dormiamo in strada. Siamo rifugiati ma il diritto alla casa non è garantito". Poi ha mostrato alla piazza la multa comminata dai Vigili Urbani di Parma: un provvedimento che in un primo momento l'Amministrazione Comunale aveva negato.