Emergenza abitativa. Il nuovo esecutivo mostri coraggio
04/03/2014 12:50
Intervento su Huffington Post di Ileana Cathia Piazzoni, Deputata di Sinistra Ecologia Liberta'
Più volte abbiamo cercato di spingere il Governo ad affrontare concretamente l'emergenza sfratti che attanaglia il Paese. In ogni provvedimento utile, dal decreto IMU alla legge di stabilità, fino a giungere al decreto Milleproroghe, abbiamo con tenacia ribadito la necessità di interventi radicali per arrestarne il ritmo vertiginoso, ritmo che non accenna a diminuire.
Le e proiezioni dell'anno 2103 stimano le richieste di sfratto in 77.738, segnando un incremento del 14,5% rispetto all'anno precedente. Il calendario delle esecuzioni nelle principali città italiane racconta di famiglie che ogni giorno finiscono letteralmente in mezzo a una strada. È la fotografia di un vero e proprio dramma sociale, che evidenzia indiscutibilmente le ragioni alla base degli appelli dei movimenti per la casa. Questi ultimi tuttavia continuano a rimanere inascoltati, anzi vengono considerati pericolosi centri di sedizione, per cui si arrestano manifestanti senza dare alcuna risposa alle loro istanze, alimentando ulteriormente conflitti, insicurezza e pulsioni demagogiche nel Paese.
L'estensione della proroga degli sfratti per finita locazione a tutto il 2014, ottenuta grazie a un nostro emendamento al decreto Milleproroghe è un risultato importante, che rischia tuttavia di avere un'efficacia solamente palliativa in assenza di provvedimenti strutturali. Il cuore dell'emergenza abitativa è infatti rappresentato dagli sfratti per morosità incolpevole (ben il 90% nell'anno 2012) e dall'assenza di un serio piano nazionale che rilanci l'edilizia residenziale pubblica e l'uso a fini sociali del patrimonio immobiliare pubblico a oggi sfitto.
Attendiamo con ansia che il Ministro Lupi si degni di presentare in Parlamento, e non solo nei salotti televisivi, il Piano di intervento per l'emergenza abitativa a più riprese annunciato, così da poter verificare le reali intenzioni del nuovo Governo: chissà se, sulla scia della carica innovativa promessa dal neo Presidente del Consiglio, sarà in grado di superare l'atteggiamento di assoluta sottovalutazione del Governo Letta, coinvolgendo nella definizione dei provvedimenti futuri non solo tutte le forze parlamentari, ma anche le rappresentanze di tutti quei soggetti direttamente colpiti dall'emergenza abitativa!
Un importante segnale potrebbe esser dato fin da subito accogliendo l'appello del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia che ha chiesto di conferire ai Sindaci la nomina di Commissari straordinari sulle problematiche della casa, con tutti i poteri aggiuntivi che ne derivano, in modo da permettere loro di affrontare la questione con decisioni celeri ed efficaci.
Al nuovo Esecutivo targato Matteo Renzi chiediamo soluzioni coraggiose, che escano dalla logica dell'attendismo e del "non c'è nulla da fare" che, in tema di diritto alla casa, ha, da troppi anni, caratterizzato tutti i governi. Chiediamo provvedimenti capaci di agire sulle condizioni essenziali della vita delle persone senza rinviare a un domani che chi non ha dove vivere non può neanche ipotizzare di avere.