Emergenza Casa in Piemonte, proroghe per morosi senza colpa
Un piccolo provvedimento tampone e temporaneo per per chi vive nella miseria nelle case ERP. Si continua a non voler affrontare il dramma della casa nel nostro paese. Il diritto alla casa è scambiato con l'elelemosina ai più deboli.
Il provvedimento è dedicato ai morosi incolpevoli con reddito inferiore a 6.186 euro e categorie fragili
La Regione Piemonte ha fissato per il 31 gennaio la scadenza per il pagamento della quota minima annua per i cosiddetti morosi incolpevoli a cui è assegnato un alloggio di edilizia sociale e hanno un reddito Isee 2012 non superiore a 6.186 euro.
La scadenza è posticipata al 30 aprile per alcune categorie considerate particolarmente fragili: i nuclei composti solo da ultrasessantacinquenni e quelli al cui interno vi è un componente che nel 2013 è stato disoccupato per almeno tre mesi per la perdita del lavoro, sono presenti persone disabili con un’invalidità di almeno il 67%, minori beneficiari di prestazioni sociali o persone in carico ai servizi sociali.
L’assessore regionale all’Edilizia, Giovanna Quaglia, lo giudica “un provvedimento straordinario importante per rispondere alle difficoltà di una fascia, sempre più ampia, di cittadini che nel 2013 non sono riusciti a corrispondere all’Atc una somma pari al 14% del proprio reddito e comunque una quota minima annua di 480 euro, e che dunque oggi sono a rischio di decadenza. E' necessario rispondere concretamente a questa evidente fase di emergenza, cercando di venire incontro alle difficoltà dei morosi incolpevoli”.
“Allo stesso tempo - annuncia Quaglia - stiamo partecipando a più tavoli tecnici con l’Anci, le Atc e con le organizzazioni sindacali per possibili modifiche della normativa, in particolare per quanto riguarda la definizione di morosità incolpevole, con l’obiettivo di tutelare le categorie più deboli di assegnatari”.
Fonte: Regione Piemonte