Emergenza casa, martedì protesta sotto il Comune di Parma

Parma -

Le associazioni che si occupano dei problemi abitativi e le sigle antagoniste chiedono il blocco degli sfratti e dei distacchi

PARMA – Martedì pomeriggio le associazioni impegnate nell’emergenza abitativa e vari gruppi, alcuni appartenenti alla cosiddetta galassia antagonista e alla sinistra radicale, manifestano sotto il Comune di Parma. I promotori dell’iniziativa spiegano così il senso della loro mobilitazione: “Per rivendicare il diritto ad un esistenza degna, che passi per una moratoria degli sfratti e delle utenze non pagate incolpevolmente e per un minimo garantito di servizi. Sarà una piazza aperta, dove poter mettere in comune esperienze e prospettive, ma anche combattiva e determinata per evitare che le istituzioni continuino a sottrarsi alle loro responsabilità”. La moratoria degli sfratti era già stata chiesta al prefetto dall’assessore comunale Laura Rossi, ma la risposta è stata che non è possibile perché non è consentita dalla legge  (del resto non è semplice intervenire in contratti di natura privata). I distacchi delle utenze ai cittadini che non riescono a pagare le bollette sono invece stati bloccati in attesa di ulteriore verifiche: a gennaio la questione verrà affrontata nuovamente .
La manifestazione si svolgerà sotto i portici del Grano perché è stata indetta in polemica con la giunta a 5 Stelle e ha dunque anche una chiara connotazione politica. “Abbiamo aspettato per un anno e mezzo il cambiamento rivoluzionario che ci aveva promesso la giunta a 5 stelle. Attenzione alle fasce più deboli, politiche sociali e discontinuità con le precedenti giunte, democrazia diretta, lotta alle nocività e tutela della salute: questo ci avevano promesso e questo ci aspettavamo. Ogni giorno sempre più persone non riescono più a pagare l'affitto, non riescono più a pagare le bollette. C'è un bel pezzo di società che non ne può più di aspettare, che non ce la fa più. Vogliamo risposte e soluzioni subito, vogliamo che la giunta ed il consiglio guardino in faccia e rispondano a questa moltitudine che vede quotidianamente calpestati i propri diritti”.
L’iniziativa è promossa da Rete diritti in casa, No inceneritori Emilia Romagna, Spazio popolare autogestito Sovescio, Usi Parma, Associazione "PerchèNo?", Rete antifascista-Parma, Gruppo anarchico Cieri, Insurgent City, Assemblea permanente No Inceneritore Parma, Rete dormire fuori , Pcl (Partito comunista dei lavoratori) e Rifondazione Comunista.