Emergenza casa, Roma con Milano e Napoli. «Dal governo insieme per nuove leggi»

Firenze -

DECISIONE PRESA ALL’ASSEMBLEA ANCI DI FIRENZE

I temi trattati: sostegno alla morosità incolpevole, moratoria degli sfratti, agevolazioni fiscali e rivedere la legge sugli affitti, riqualificazione del territorio

ROMA - In vista della Conferenza Unificata straordinaria sulla Casa prevista per il prossimo 31 ottobre, i sindaci di Roma, Milano e Napoli si attivano insieme sui temi dell’emergenza abitativa. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea nazionale di Anci che si è svolta venerdì a Firenze.

MORATORIE E LEGGI - Le tre città chiederanno al Governo: di stanziare fondi adeguati per il sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole; stabilire una moratoria di almeno sei mesi sull’esecuzione degli sfratti; pensare ad adeguate agevolazioni fiscali per dare impulso alla locazione e favorire il ricorso al canone concordato; aprire un tavolo permanente presso il ministero delle Infrastrutture per rivedere la legge sugli affitti e impostare strategie organiche per la riqualificazione del patrimonio edilizio, anche con l’aiuto della Cassa depositi e prestiti.

CONFRONTO - Alla riunione hanno partecipato gli assessori alla Casa delle città di Milano Daniela Benelli e i colleghi di Roma, Daniele Ozzimo e Napoli, Alessandro Fucito. «Gli effetti dell’emergenza abitativa - ha detto l’assessore Benelli - ricadono direttamente sui territori comunali e sono le grandi aree urbane, future città metropolitane, a soffrirne di più. Ho voluto incontrare i colleghi di Roma e Napoli, e li ringrazio per il confronto, per creare un coordinamento delle grandi città italiane. È necessario riportare l’attenzione del Governo su questa emergenza e far sì che le future strategie di intervento, compreso lo stanziamento di fondi ad hoc, vedano protagonisti i Comuni».

25 ottobre 2013

roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_ottobre_25/emergenza-casa-roma-milano-napoli-dal-governo-insieme-nuove-leggi-470e35e6-3d94-11e3-80a6-86529379bbd1.shtml

 

Emergenza casa, le richieste dei Comuni. Dubbi di Confedilizia sul fondo per i morosi incolpevoli

Venerdì 25 Ottobre 2013 18:02

I sindaci chiedono di aumentare i fondi per il sostegno all'affitto e per gli inquilini che non riescono a pagare per la perdita del lavoro

Presentare rapidamente un nuovo decreto legge che abbia al suo centro il rilancio dell'housing sociale e le nuove politiche per l'affitto.

È questo l'obiettivo che si sono posti il Governo e gli enti locali nel convocare per il prossimo 31 ottobre la Conferenza Unificata straordinaria Stato, Regioni, Province e Comuni, incentrata sul tema della Casa.

“Oggi, a margine della XXX Assemblea dell’Anci a Firenze, abbiamo avuto un incontro con gli assessori alla Casa dei Comuni di Roma, Daniele Ozzimo, Milano, Daniela Benelli e Napoli, Alessandro Fucito, proprio per discutere sull’emergenza abitativa che con grande drammaticità coinvolge oggi tutto il Paese, e in modo particolare le grandi aree metropolitane”, ha spiegato il delegato Anci alle Politiche per l’abitare, Alessandro Bolis. “Gli assessori hanno condiviso la necessità di coinvolgere i sindaci delle loro città e tutta l’Anci, per un approfondito e adeguato confronto in vista della Conferenza Unificata, e in modo da formalizzare le proposte necessarie”.

LE RICHIESTE DEI COMUNI. In vista della Conferenza Unificata straordinaria sono state definite le richieste dei Comuni: portare a importi adeguati i fondi per il sostegno all’affitto e la morosità incolpevole, con procedure semplificate e consone all’emergenza in corso; moratoria di almeno sei mesi sull’esecuzione degli sfratti; una nuova piattaforma che dia impulso alla locazione, attraverso il ricorso al canone concordato, con adeguate agevolazioni fiscali per i proprietari; un tavolo permanente presso il ministero delle Infrastrutture, che rappresenti la volontà di rivedere la legge sugli affitti, con misure organiche per la riqualificazione del patrimonio edilizio a favore delle fasce più deboli, anche con l’aiuto della Cassa depositi e prestiti.

“Riconoscere la titolarità alle aree metropolitane, così come riconoscere il ruolo dei Comuni nelle politiche abitative, significa anche prendere atto della fortissima ricaduta della questione abitativa su tutti i territori”, sottolinea Bolis.

INCONTRO LETTA-LUPI. La scorsa settimana il presidente del Consiglio Enrico Letta ha incontrato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, sul tema dell'emergenza casa sul quale sono state individuate delle linee d'azione.

“Il problema della casa e della sua valenza sociale è un settore di intervento prioritario sin dall'insediamento di questo governo”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Emergenza nell'emergenza è il problema degli affitti. Bisogna rafforzare le azioni già adottate in questa direzione”, prosegue la nota.

100 MLN PER IL SOSTEGNO AGLI AFFITTI E 40 MLN PER LA MOROSITÀ INCOLPEVOLE. Nel piano casa contenuto nel decreto Imu (DL n. 102/2013), convertito in legge dal Senato (LEGGI TUTTO), è previsto un fondo di 100 milioni di euro per il sostegno agli affitti (50 milioni nel 2014 e altri 50 nel 2015) e viene istituito anche un fondo da 40 milioni di euro per la “morosità incolpevole”, rivolto a quelle persone che hanno sempre pagato l'affitto e si trovano provvisoriamente nell'impossibilità di farlo per la perdita del lavoro.

CEDOLARE SECCA AL 15%. Inoltre, nel decreto 102/2013 ora legge è prevista la riduzione della cedolare secca da 19 al 15% per i proprietari che affittano in regime concordato.

CONFEDILIZIA: LA NORMA SULLO SFRATTO SCORAGGIA L'AFFITTO. Le Prefetture dovranno adottare misure di graduazione programmata dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto. Questa norma rappresenta, secondo Confedilizia, “un nuovo elemento, che si aggiunge a tanti altri specie di natura fiscale, di scoraggiamento dell’affitto, già peraltro notevolmente ridotto. Un elemento che, ancora, è destinato ad aggravare l’emergenza abitativa in atto nel Paese e della quale comunque – nello stesso momento in cui la si incoraggia – ci si lamenta, da parte di molti anche al fine di ottenere cospicui fondi per costruire alloggi pubblici che, al meglio, potranno forse servire allo scopo fra una decina d’anni”.

ASPETTI DI INCOSTITUZIONALITÀ SUL FONDO PER I MOROSI INCOLPEVOLI. La misura riguardante i Prefetti, osserva Confedilizia, “è strettamente collegata al Fondo – istituito dalla stessa legge – per l’erogazione di contributi a favore di inquilini morosi “incolpevoli” (una fattispecie finora del tutto inedita per la nostra legge). Come dichiarato dall’on. Braga (Pd), che ha presentato e sostenuto in aula il particolare provvedimento (approvato coi voti di Pd e Sel), esso mira ad “affrontare e attutire l’impatto sociale del fenomeno crescente degli sfratti di morosità incolpevole”, ai quali solo – quindi – si applica, al di là degli aspetti, che in fatto ricorrono, di palese incostituzionalità (a suo tempo indicati dalla stessa Consulta in analoga fattispecie) e al di là, anche, della interpretazione che la giurisprudenza darà dell’«incolpevolezza», individuando conseguentemente anche le fattispecie di carattere generale nelle quali essa potrà essere ritenuta ricorrente”.


Sfratti, beffa per i padroni di casa ll Comune vuole sei mesi di stop

Stop agli sfratti. A chiederlo giovedì prossimo il sindaco Giuliano Pisapia, che insieme ai colleghi delle città metropolitane, Roma e Napoli, in occasione della Conferenza Unificata straordinaria sulla Casa chiederà al governo di stabilire una moratoria di almeno sei mesi sull'esecuzione degli sfratti, fondi adeguati per il sostegno all'affitto e alla morosità incolpevole, adeguate agevolazioni fiscali per dare impulso al mercato della locazione.
Quello degli sfratti per morosità è un fenomeno in costante aumento in città: se il Tribunale di Milano tra il 2010/11 ha convalidato 5887 sfratti, nel 2011/12 è salito a 6062. Secondo il Ministero dell'Interno a giugno su 11.718 sfratti 7.700 circa erano per morosità. Se cinque anni fa su 10 ingiunzioni di sfratto 7 erano per finita locazione, ora l'80% degli sfratti è per morosità.
Ma l'associazione che riunisce i proprietari edilizi non ci sta: «È un provvedimento contro il nostro ordinamento, si tratta di un esproprio senza indennità - attacca Achille Colombo Clerici -. Ci opporremo in tutti i modi».

www.ilgiornale.it/news/milano/sfratti-beffa-i-padroni-casa-ll-comune-vuole-sei-mesi-stop-961812.html