I COSTI DELLA CRISI PER LE FAMIGLIE
da il Manifesto 8 ottobre 2008
Ancora nuovi record, ancora un pesante pedaggio per le famiglie che pagheranno sempre più care le rate dei mutui. Ieri, infatti, i tassi interbancari hanno segnato nuovi record sulla scia della crisi che ha travolto i mercati finanziari. L'Euribor a tre mesi è volato al 5,37%, il livello più alto dal 1994. L'equivalente a una settimana tocca invece i massimi da sette anni al 4,98% mentre quello a sei mesi registra un nuovo picco, il più consistente negli ultimi 14 anni, al 5,43%.
Intanto molte organizzazioni cercano di aggiornare i conti su quanto costerà alla famiglia media italiana l'esplosione della crisi finanziaria. Secondo uno studio di Federconsumatori e Adusbef presentato ieri, viene stimato un costo di 1.672 euro annui ad ogni famiglia italiana. Le ricadute dirette saranno pari, secondo i consumatori, a circa 420 euro per gli investimenti in borsa - ipotizzando anche percentuali minime di operazioni di vendita per svariate cause ed interessi, pari al 5% - con perdite sui titoli venduti dal 30 al 35 %. Le perdite legate all'acquisto di prodotti finanziari tossici ammonteranno invece a 6 miliardi di euro, circa 280 euro a famiglia.
Per quanto riguarda, invece, gli effetti indiretti della crisi, legati alle dinamiche recessive e all'aumento del costo del denaro, le associazioni dei consumatori prevedono un calo del Pil di almeno un punto percentuale, con una ricaduta complessiva di circa 15 miliardi di Euro, pari a una perdita di ricchezza di 652 Euro per ogni nucleo familiare. Il nuovo incremento dell'Euribor costerà 40 euro all'anno ad ognuna delle 3 milioni e 200 mila famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile. I maggiori tassi sui prestiti costeranno invece 160 euro in più a famiglia. Gli effetti della crisi sull'inflazione saranno invece pari a 0,4 punti percentuali, una spesa aggiuntiva in beni di 120 euro a famiglia.