Il Comune di Genova: stop agli sfratti per morosità incolpevole!

Genova -

 

Il Comune: stop agli sfratti per le famiglie più povere

Genova - All’unanimità il consiglio comunale di Genova ha approvato un ordine del giorno per «chiedere al Prefetto di bloccare gli sfratti per morosità incolpevole», quelli che riguardano le famiglie colpite dalla crisi.

Il documento proposto dal consigliere della Federazione della Sinistra Antonio Bruno ha ottenuto il sostegno di maggioranza e opposizione, Pd, Pdl e M5S compreso.

Ora toccherà al sindaco Marco Doria portare la volontà del Consiglio al Prefetto Giovanni Balsamo.

E oggi il consiglio comunale di Genova ha approvato all’unanimità con 30 voti favorevoli una delibera bipartisan, presentata da tutti i gruppi politici, relativa alle misure da adottare a sostegno del sistema del welfare cittadino.

«La delibera di oggi mette a frutto il lavoro delle 46 commissioni consiliari sul sociale riunitesi nell’ultimo anno. - ha spiegato la presidente Cristina Lodi - Da oggi, a partire da questa delibera, dobbiamo e vogliamo impegnarci a garantire, da una parte, i servizi ai cittadini e, dall’altra, i posti di lavoro».

Sul tema è intervenuto in aula il sindaco Marco Doria: «Le fasce deboli della popolazione diventano sempre più ampie. La crisi ci colpisce nel momento in cui le politiche di welfare si indeboliscono e la presenza dello Stato è carente, a volte assente. - ha sottolineato il primo cittadino - A livello nazionale, si è deciso di tagliare le risorse alle politiche di sostegno sociale, mentre non sono state tagliate spese di altro tipo. Si sono tagliati, invece, i trasferimenti ai Comuni, a tutti i Comuni italiani, che ora cercano di presidiare la solidarietà sociale. Questa delibera è importante, non ha paternità, è il momento di un percorso. A queste linee di indirizzo dovremo far seguire dei fatti concreti; siamo disposti a farlo e le modalità saranno discusse in quest’aula».

Il consigliere Luciovalerio Padovani (Lista Doria) ha proposto «una manifestazione nazionale a Roma di tutti i consiglieri comunali italiani per chiedere al governo di destinare i soldi previsti per l’acquisto dei cacciabombardieri F35 al welfare nei Comuni italiani.