IL COMUNE DI SAN GIULIANO NON VUOLE ROMPERE IL PATTO DI STABILITA' GLI SFRATTATI VANNO IN STRADA

Milano -

 

Il 27 marzo è successo a Buord e sua moglie, il 17 aprile succederà a Aris, moglie e due figli piccoli (1 anno e mezzo il primo, 3 mesi il secondo).

Quando ha chiesto aiuto ai Servizi Sociali si è sentito rispondere: “non abbiamo case ne soldi, per noi potete andare a dormire al parco su una panchina”.

Questi sono solo i casi che conosciamo. In realtà gli sfratti a San Giuliano saranno almeno 28 solo nel mese di aprile.

Prevalentemente conosciamo stranieri perché gli italiani si vergognano di dire che sono finiti nella miseria. Così vivono il loro dramma in una solitudine che porta alla disperazione e in certi casi, come nelle Marche, al suicidio.

Le istituzioni sono solo preoccupate che le persone impoverite dalla crisi non escano dalla “legalità” e usano l'amministrazione come strumento di potere, controllo e divisione dei più poveri.

E’ invece indispensabile che si crei solidarietà e aiuto reciproco tra quanti si trovano sotto sfratto, senza aspettare un’assistenza che non arriverà da nessuna parte. Solo organizzandosi, mettendo insieme le forze si potrà cercare una soluzione ai problemi

A CHI DICE CHE OCCUPARE UNA CASA E’ ILLEGALE RISPONDIAMO CHE NESSUNO PUO’ VIVERE SENZA UNA CASA.

OCCUPARE UNA CASA NON E’ UN REATO E’ UNA NECESSITA’

REQUISIRE SUBITO LE CASE INVENDUTE DI CASCINA SELMO ED EX PIRELLI E’ UN ATTO DI GIUSTIZIA

 

COMITATO CASA SUD MILANO