LA LOTTA PER IL DIRITTO ALLA CASA NON SI ARRESTA: SCARCERATI ANTONIO E SAMMY

Roma -

Intorno alle ore 11.30 di questa mattina, Antonio e Sammy sono stati scarcerati con l’obbligo di firma giornaliero. Ad attenderli a piazzale Clodio un presidio di centinaia di persone, che hanno voluto portare la propria solidarietà ai due appartenenti ai movimenti per il diritto all’abitare.

I reati contestati sono pesantissimi, nonostante l’evidente dinamica repressiva scatenata ieri davanti alla sede della regione Lazio dai carabinieri e dalla polizia, come dimostrano le condizione fisiche degli arrestati, uno dei quali malmenato pesantemente.

I provvedimenti emessi dal giudice servono a giustificare il comportamento assunto dalle forze dell’ordine e mirano a criminalizzare chi lotta per il diritto alla casa. Pertanto i due attivisti, anche se liberati, restano privati della libertà di movimento.

Proprio la capacità di resistere al livello di repressione messo in campo ha prodotto dei risultati in vanti sul piano casa regionale.

Incontrando i movimenti ieri pomeriggio alla Pisana lo stesso Marrazzo ha infatti accolto formalmente  due proposte che, dalla settimana prossima, diventeranno emendamenti: il primo, trasforma in misura permanente il finanziamento straordinario di 150 milioni, per tre anni, per l’edilizia popolare previsto nella legge; il secondo, specifica la norma che prevede il 20 per cento di “edilizia sociale” (housing sociale) per le aree di nuova edificazione. Di quella percentuale, almeno il 50 per cento sarà destinato a edilizia popolare.

Continueremo a presidiare nei prossimi giorni la discussione alla regione per verificare il mantenimento degli impegni presi.

Blocchi Precari Metropolitani

Coordinamento cittadino di lotta per la casa

Comitato obiettivo casa

AS.I.A. RdB