L'ATER di Roma e la Giunta Marrazzo stanno cancellando il diritto alla casa per gli inquilini delle case popolari.

Vogliono far pagare agli inquilini il deficit di 1 miliardo di euro (2000 miliardi di vecchie lire) accumulato dalla cattiva gestione di questo inutile carrozzone, ora trasformato in azienda (ma azienda di cosa se deve gestire alloggi i cui affitti sono stabiliti per legge?).

Roma -

Aumento degli affitti.

In questi ultimi mesi, dopo che la Giunta Marrazzo, spinta dai sindacati confederali, SUNIA, SICET, UNIAT, ha approvato l’aumento generalizzato del 20% degli affitti (con l’esclusione delle fasce A e B), stanno arrivando agli inquilini ATER i nuovi affitti con forti aumentati indiscriminati.

Questi aumenti colpiscono in particolare gli inquilini più deboli perché l’applicazione fatta dal Presidente dell’ATER avv. Petrucci è tutta discrezionale. Infatti non inserisce in fascia A, come fa invece il Comune di Roma, sia gli inquilini che stando nella fascia B e che hanno nel proprio nucleo una persona con invalidità superiore a due terzi; sia gli inquilini disoccupati certificati.

Inoltre l’ATER di Roma, dopo la truffa della transazione che ha costretto più della metà degli inquilini (quelli che pagano regolarmente gli affitti) a pagare somme arretrate senza aver avuto la possibilità di riscontrare l’esistenza delle morosità, sta continuando a inviare a tutti gli inquilini lettere minatorie di nuovi presunti arretrati.

degrado delle case e svendita del patrimonio.

Mentre l’ATER non fa nulla per gestire questo importante patrimonio per far vivere meglio gli inquilini dei quartieri popolari, il Presidente Petrucci sta svendendo questo importante patrimonio pubblico. Oltre alle case anche i negozi con gli inquilini dentro che stanno subendo gli sgomberi.

 

CHIUDIAMO L’ATER!

 

 

 

 

GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE

 

 

Lungotevere Tor di Nona 1 alle ore 10.30