LE FAMIGLIE DI VIA SILVIO LATINO RESISTONO. ROMA SOLIDALE E' AL FIANCO DI TUTTI GLI SFRATTATI IN LOTTA

Il numerosissimo picchetto si è sciolto, dopo quasi 18 ore, rilanciando l’appuntamento per il 25 novembre, alle ore 16:00, in piazza del Campidoglio.

Roma -

Il picchetto anti-sfratto in via Latino Silvio si è sciolto alle ore 12 di oggi, martedì 23 novembre, dopo 18 ore di presidio continuo, nel corso delle quali tutte le realtà resistenti e solidali si sono schierate in difesa del Diritto alla Casa. A mezzogiorno è infine arrivata la notizia che nessuno sarebbe venuto ad eseguire lo sgombero e che la procedura è, di fatto, congelata fino al 22 gennaio, giorno in cui è stata fissata una nuova udienza in forza dell’enunciazione dell’Alto Commissario dell’Onu.

Dagli sfrattati agli occupanti, passando per gli attivisti del Movimento e di questo Sindacato, tutti i soggetti protagonisti della Lotta per la Casa si sono schierati, in carne ed ossa, a fianco delle 6 famiglie che stanno subendo le procedure di sgombero da parte del gruppo Ferrovie dello Stato.

Il messaggio che il presidio, numerosissimo e combattivo, ha voluto lanciare è stato chiaro: nessuno può essere sfrattato se prima non vi è una presa in carica da parte delle competenti istituzioni al fine di assicurare ai nuclei il passaggio da casa a casa; di più, è ora di rilanciare e porre all’attenzione del neo sindaco e della nuova giunta tutti gli aspetti dell’emergenza abitativa, ulteriormente aggravatasi negli ultimi due anni. Dalla carenza di alloggi pubblici ai prezzi proibitivi degli affitti, passando per tutti i malfunzionamenti dei vari Uffici che non assolvono il loro compito, il lavoro da fare è tanto.

A questo punto la città non può che darsi appuntamento per il 25 novembre al Campidoglio, alle ore 16, dove  si terrà la grande Assemblea Pubblica sul Diritto alla Casa.