LE FORZE DELL'ORDINE IN DIFESA DELLA CITTA' MERCE

Roma -

Questa mattina, con l’occupazione dell’ospedale San Giacomo, i Blocchi Precari Metropolitani e la rete cittadina per il diritto all’abitare hanno voluto dichiarare a chi governa questa città l’indisponibilità ad accettare che un altro bene pubblico venga consegnato alla speculazione e alla rendita.

Ancora una volta, a pochi giorni dallo sgombero di Horus, abbiamo avuto prova dell’incapacità delle istituzioni pubbliche di dare risposte ai diritti.

Ancora una volta, la gestione di una protesta che riteniamo legittima è diventata una questione di ordine pubblico e di certo i pochi pazienti rimasti all’interno della struttura, i lavoratori del San Giacomo, le famiglie e i precari in emergenza abitativa non si aspettavano le cariche a freddo eseguite dalle forze dell’ordine, che non hanno guardato in faccia nessuno, malati e bambini compresi.

Con grande senso di responsabilità, abbiamo deciso, insieme agli altri, di opporre resistenza passiva e dopo essere stati identificati abbiamo lasciato volontariamente la struttura.

Successivamente si è svolta un’assemblea, durante la quale l’assessore al Bilancio della regione Lazio, Luigi Nieri, ha comunicato la propria disponibilità e quella di Montino a incontrare una delegazione di lavoratori e dei movimenti per il diritto all’abitare, che avevano invece chiesto di parlare con il presidente Marrazzo.

Reputando insufficiente la rappresentatività regionale, la rete cittadina per il diritto all’abitare insieme al comitato ‘Salviamo il San Giacomo’ ha deciso di non partecipare all’incontro.

I Blocchi Precari Metropolitani proseguiranno la mobilitazione per impedire che un bene comune come il San Giacomo venga consegnato alla città merce e vigileranno affinché la struttura mantenga una funzione sociale e pubblica.

Blocchi Precari Metropolitani