Milano: 20mila messi in mora, salta tavolo Comune-sindacati su casa
Milano, 18 lug. (Adnkronos) - Botta e risposta tra i sindacati degli inquilini e il Comune di Milano dopo che è saltato, nel pomeriggio, il tavolo di trattativa sull'emergenza casa. I primi accusano il Comune di aver inviato oltre 20mila lettere di messa in mora agli inquilini delle case comunali per presunti debiti maturati fino all'anno 2007 non allegando, però, "nessuna dimostrazione contabile del debito". In questo modo non ci sarebbe "certezza delle somme richieste". Con una nota inviata nel pomeriggio i sindacati hanno annunciato l'abbandono del tavolo di trattativa in corso con il Comune sulla gestione della morosità perché "il Comune non poteva prendere peggiore decisione per il recupero degli arretrati relativi alle pessime e inattendibili gestioni fatte dai privati negli anni fino al settembre 2009". Il metodo è "inaccettabile e dannoso", rilevano i sindacati. Le lettere inviate da Aler, è la precisazione del Comune, "rappresentano un atto dovuto per interrompere i termini della prescrizione e non incorrere in possibili rilevi di danno erariale da parte della magistratura contabile". In una nota, l'amministrazione precisa di non voler gravare sugli inquilini delle case popolari in un momento di particolare difficoltà per le famiglie. "Occorre però ricordare - continua - che il recupero dei debiti nei confronti degli inquilini delle case popolari è uno dei compiti che spettano al gestore del patrimonio comunale. E a tutto il 2009, sia da parte di Aler (gestore fino al 2003) sia da parte dei gestori privati (fino al 2009), non è stata messa in campo alcuna azione per il rientro delle morosità".
18 luglio 2014