Novara. Sgomberata la palazzina occupata sabato.

Sabato 22 famiglie di sfrattati e senza casa avevano occupato una palazzina di via San Bernardino da Siena.

Notizie riprese dalla stampa on-line: OkNovara.it

Novara -

NOVARA, 24 GEN – Alle prime ore dell’alba odierna, su richiesta del Comune di Novara, proprietario dello stabile, gli uomini della Polizia di Stato, unitamente a personale dell’Arma dei carabinieri, coadiuvati dalla Polizia municipale e dai vigili del fuoco, ha proceduto a liberare lo stabile di via San Bernardino da Siena, occupato nella giornata di sabato 22 da esponenti dei gruppi antagonisti locali unitamente ad altri cittadini, destinatari di provvedimenti di sfratto.

 

Nel corso dell’intervento non si sono verificate situazioni di tensione e sono stati identificati otto soggetti che stavano occupando lo stabile: saranno denunciati per “invasione di terreni o edifici”.

 

In queste ore, in città, è presente una task force di forze dell’ordine, impegnate a controllare eventuali manifestazioni degli occupanti.

 

Monica Curino da OKNovara.it

Indigenti e sfrattati occupano una palazzina di via San Bernardino da Siena

NOVARA, 22 GEN – Occupazione, dalla prima serata di ieri, di uno stabile di via San Bernardino da Siena, a Novara, da parte di alcuni cittadini indigenti e in situazione di sfratto, spinti e supportati in questa azione da alcuni gruppi antagonisti di Novara.

 

A essere occupato è uno stabile di proprietà del Comune di Novara, che si trova a circa cento metri dal convento di San Nazzaro alla Costa e praticamente di fronte al parco Caduti di tutte le guerre. La scoperta dell’occupazione, nella prima mattinata di oggi. Sul posto, a garantire l’ordine pubblico, i carabinieri di Novara, il personale della Polizia di Stato e alcune pattuglie del comando dei vigili urbani di via Generali. “Gli indigenti – spiega il capitano della compagnia di Novara dei carabinieri, Silvio Mele – hanno occupato otto appartamenti di questa palazzina del Comune, dopo essere riusciti a entrare e aver incatenato il cancello”.

 

Stamattina il personale del Comune è andato per verificare le presenze segnalate, ma, ovviamente, non è riuscito a entrare, a seguito di questa iniziativa. Le persone sfrattate che, in questo momento, occupano lo stabile, una decina in tutto, chiedono un incontro con il sindaco quanto prima. Con ogni probabilità, l’incontro potrà avvenire già nella giornata di lunedì.Questura e carabinieri hanno lasciato la zona nella tarda mattinata, mentre, nel pomeriggio, a monitorare la situazione, sono tornate due pattuglie dei vigili urbani, con il comandante Paolo Cortese. In quest’occasione, agli occupanti, è stato dato l’ultimatum, ma, per ora, le persone sfrattate, sempre supportate dagli antagonisti, sono rimaste nei locali della palazzina.

 

Lo stabile è un edificio concluso una quindicina di anni fa, ma mai abitato per un contenzioso sorto tra Comune e Ministero della difesa. Il terreno, infatti, era demaniale e il Comune s’era impegnato alla costruzione dell’edificio, per una spesa di circa 800mila euro, da destinare all’Esercito. Il ‘problema’ con il Ministero ha portato a che questi otto alloggi non sono stati sinora mai abitati. Per questa ragione, è partita l’occupazione della decina di sfrattati, che necessitano, ovviamente, di una casa.

 

Di Monica Curino da OKNovara.it