RASSEGNA STAMPA: NINO LO STORNELLATORE HA UNA NUOVA CASA
Libero 31 luglio
L’aiuto del Campidoglio
Nino lo stornellatore ha una nuova casa
di Rita Cavallaro
solo una settimana fa gli aveva promesso di trovargli un appartamento e ieri sera il sindaco Gianni Alemanno ha consegnato a Giovanni Meloni, detto Nino, l’ultimo stornellatore a braccio di Trastevere, le chiavi di un appartamento in via Turati. L’uomo, 83 anni, circa un mese fa era stato sfrattato dalla casa di via Bertani 8 dove aveva vissuto per 50 anni. Da lì Antoniozzi gli aveva trovato una sistemazione temporanea in un residence di Centocelle. Una zona che però era troppo lontana per lui, che ogni sera andava a Trastevere per intrattenere turisti e amici con i suoi stornelli in romanesco. E proprio una settimana fa quelle rime divertenti, accompagnate dalla sua inseparabile chitarra, le aveva dedicate all’assessore alla Casa, che ne era rimasto molto divertito. E’ stato allora che Antoniozzi ha deciso di prendersi personalmente carico della situazione di Nino e, in pochi giorni, è arrivata la soluzione. Nino da ieri abita in un appartamento di via Giolitti. La stazione Termini è abbastanza vicina a Trastevere e così può continuare a portare avanti la sua passione, quella di stornellatore. E per ringraziare tutti dell’interesse mostratogli, lo stornellatore ha offerto la cena ai rappresentanti dell’Asia RdB e all’assessore, proprio nel ristorante in cui dedica ai commensali le sue rime.
il Giornale 31 luglio
Trovato un alloggio al ‘Re di Trastevere’
Alemanno e lo stornellatore
Nino ha 83 anni e un figlio disabile di 40. Sfrattato qualche tempo fa è stato ospite in una pensione a Centocelle a spese del Comune. Oggi il Comune di Roma gli ha consegnato le chiavi. Nino è un volto popolare della Roma trasteverina. Da sempre, lì, Nino si guadagna da vivere suonando e cantando i celebri stornelli romani nei locali più noti. Era contento Nino, ieri. Era contento perché «caro me costa» andare a lavorare. Centocelle è troppo lontana da quel Trastevere che è sempre stato la sua vita. Ora Gianni Alemanno, sindaco della capitale da qualche mese, gli ha consegnato le chiavi di una nuova casa e glielo ha motivato: «Un riconoscimento alla sua arte».