RESIDENZA = R_ESISTENZA. DIRITTI DI CITTADINANZA PER TUTT@! OCCUPATO IL VI MUNICIPIO A ROMA!
In questo municipio stanno crescendo importanti esperienze sociali che a partire dal recupero di spazi abbandonati restituiti a un uso pubblico stanno provando a ridisegnare il territorio intorno ai bisogni di chi lo abita: alloggi, centri culturali e sportivi, sportelli per la tutela dei diritti primari, spazi verdi. Queste comunità hanno contribuito alla trasformazione di tanti quartieri in senso positivo e hanno arricchito il bagaglio umano di tutti e tutte, mettendo in relazione culture diverse. Una sfida necessaria per affrontare la crisi, i tagli ai servizi sociali, lo smantellamento del welfare. Uno sforzo che conosce alti e bassi e che deve trovare necessariamente un punto d'incontro con il governo di prossimità, soprattutto quando a essere messi in discussione sono i diritti di cittadinanza, il diritto allo studio, alla casa, alla salute, la tutela dei minori. Eppure chi abita a Metropoliz e ha fatto tornare in vita gli spazi dell’ex fabbrica Fiorucci aprendo alla città un luogo attraversato da decine di progetti e centinaia di persone, allo stesso modo di chi vive in via dei Castani o in altre occupazioni del territorio non vede riconosciuto il diritto alla residenza. Vogliamo garanzie per chi ha deciso di vivere nel Municipio VII. Lo scorso febbraio con una delibera il Comune di Roma ha inserito tra gli aventi diritto a una casa gli abitanti degli spazi in questione e nel corso di ripetuti incontri il presidente del Municipio si è impegnato a garantire una soluzione al problema delle residenze. La legge stessa non attribuisce all'autorità amministrativa alcuna sfera di discrezionalità ma solo compiti di mero accertamento. Ci chiediamo allora chi impedisce a queste comunità di essere censite, di poter iscrivere i propri figli a scuola, di usufruire della mensa, di avere un rapporto istituzionale con il Municipio. È necessario affrontare immediatamente la situazione. Ci sono urgenze non più rinviabili. Chiediamo che questo municipio garantisca l’accoglienza e la tutela dei diritti, che svolga la funzione di difensore strenuo dei nuovi e vecchi diritti di cittadinanza. La nostra mobilitazione ha un valore locale e globale nello stesso tempo. Il 15 ottobre manifesteremo in occasione della giornata mondiale dell'indignazione per chiedere un'Europa dei diritti invece che un'Europa dei tagli alla spesa sociale e dell'esclusione. Un'Europa che salva le banche e discrimina i migranti e i neocomunitari legando il diritto al soggiorno e alla residenza al contatto di lavoro e a un reddito che ci viene negato. NON C'E' PIU' TEMPO, NON POSSIAMO ASPETTARE Le donne, gli uomini, i bambini, gli abitanti di Metropoliz, Castani e Tor Tre Teste |