SALENTO. Sfratti, riunione in Prefettura
Di recente la legge nr. 124 del 2013, recante disposizioni urgenti in materia di “fiscalità immobiliari, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale”, ha individuato misure straordinarie per alleviare il sempre crescente disagio abitativo rilevato anche in diversi comuni della provincia, riaffermando il ruolo del Prefetto in materia di graduazione nell’esecuzione con la forza pubblica degli sfratti.
La situazione delle esecuzioni forzate ha assunto in questa provincia il carattere di una emergenza che si aggiunge alle tante emergenze collegate al permanere della difficile situazione economico-finanziaria in tutto il Paese e nel territorio salentino.
Sulla problematica si è svolta stamane in Prefettura una riunione, con la partecipazione dell’Assessore Regionale alle Politiche abitative nonché Vice Presidente della Regione Puglia,Prof.ssa Angela Barbanente, dei rappresentanti delle Amministrazioni Locali dichiarate ad alta tensione abitativa, del Commissario Straordinario I.A.C.P., dei Sindacati e delle Associazioni di Categoria degli inquilini.
Nel corso dell’incontro il Prefetto, dopo aver preliminarmente ripercorso l’andamento della legislazione nazionale in materia di sostegno al disagio abitativo, ha illustrato la peculiarità dei dati raccolti dalla Prefettura, in quanto soggetto del sistema statistico nazionale, concernenti gli sfratti per morosità già dichiarati esecutivi in questa provincia negli anni 2011 – 2012 dai quali si evince la mancata corrispondenza dell’elenco dei Comuni individuati come ad alta tensione abitativa, nel 1985 e successivamente ribaditi nell’ultima Delibera CIPE del 2003, che rispetto alla reale situazione vede esserci comuni come Nardò e Gallipoli altamente interessati dalle procedure esecutive in questione.
Tale elemento di valutazione è particolarmente importante poiché la citata Legge del 2013 ha previsto l’istituzione di un fondo nazionale, pari a 20 milioni di euro, quale misura di sostegno nei confronti delle persone destinatarie di procedure esecutive di sfratti nei casi di morosità cosiddetta incolpevole poiché conseguenza della ricordata crisi economico-finanziaria.
Il Prefetto ha inoltre comunicato la ricostituzione della Commissione Prefettizia sulla graduazione dell’utilizzo della forza pubblica che dovrà valutare, caso per caso, la particolare gravità della situazione patrimoniale dei soggetti destinatari di sfratti per morosità.
L’Assessore Regionale, nel ringraziare il Prefetto perl’iniziativa e per l’approccio concreto dato al problema dell’emergenza abitativa che ha auspicato di estendere a tutto il territorio regionale, ha illustrato in termini concreti l’operatività della Delibera Regionale del novembre 2013 nella quale, oltre a stanziare un fondo di esclusiva pertinenza regionale pari a 15 milioni di euro, ha disciplinato un bando indirizzato in maniera particolare ai Comuni caratterizzati dall’alta tensione abitativa per i quali è previsto l’utilizzo sia del fondo nazionale che di quello regionale per il sostegno alle situazioni di disagio abitativo, prevedendo altresì una premialità aggiuntiva, pari a 5 milioni di euro, da distribuire agli Enti locali che hanno già intrapreso autonome politiche di sostegno dirette a ridurre la problematica in questione.
Inoltre ha concordato con il Prefetto il sostanziale superamento del citato elenco dei Comuni, assumendo formalmente l’impegno di riportare la questione nelle sedi competenti – Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Conferenza Unificata Stato Regioni – dopo aver completato la ricognizione sull’intera Regione Puglia, utilizzando il metodo sperimentato con rigore scientifico dalla Prefettura di Lecce.
I rappresentanti degli Enti locali presenti, i Sindacati e le Associazioni di Categoria dopo aver preso atto della situazione della provincia in materia di disagio abitativo, hanno rappresentato la gravità della situazione economico-finanziaria presente sul territorio anche a seguito delle note riduzioni di trasferimenti di risorse poste in essere negli ultimi anni dai vari Governi nazionali con la conseguente compressione anche delle iniziative dirette a garantire le situazioni giuridiche soggettive fondamentali quali appunto il diritto all’abitazione.
Al riguardo il Prefetto e l’Assessore hanno richiamato l’attenzione degli Amministratori locali sulla necessità di provvedere a forme di pianificazione degli interventi in materia di bilancio che tengano conto prioritariamente dell’incremento dei disagi sociali, rispetto ad altre iniziative di minore impatto sul tessuto economico-sociale dei cittadini.