San Francisco: cittadini scendono in piazza contro le aziende Hi-tech che hanno causato nuove povertà, l'aumento degli affitti (+30%) e degli sfratti (+170%).
A San Francisco residenti in piazza contro le aziende Hi-tech
A causa loro, dicono, il costo della vita ora è insostenibile
Milano, (TMNews) - Gli abitanti di San Francisco, in California, protestano contro l'élite della Silicon Valley. Secondo i residenti il costo della vita, a causa della presenza delle ricche major dell'industria tecnologica mondiale, è diventato insostenibile. I loro stipendi medi - dicono - non possono competere con le laute buste paga dell'Hi-tech; una situazione che rischia di creare una nuova emarginazione sociale e bandire dalla città i meno abbienti."L'industria tecnologica - dice questo ragazzo - ha completamente trasformato la comunità senza badare alle persone che ci vivono".
In 2 anni gli affitti a san Francisco sono aumentati del 30% e gli sfratti del 170%. Persone come Ben e Xi'andra pagano fino a 750 dollari per il loro piccolo studio ma ora sono sotto sfratto."Non sappiamo più dove andare - spiega Xi'andra - mi sento come un orso polare alla deriva su un iceberg che si scioglie diventando ogni giorno sempre più piccolo".Il quartiere popolare in cui vivono è stato a lungo un rifugio per poveri e senza tetto fino a quando Twitter non ha aperto un ufficio in zona. Di colpo sono lievitati i costi d'affitto fino a 5-6mila dollari al mese per un bilocale. Il comune infatti prevede agevolazioni fiscali per le aziende che si installano in questi quartieri ma questo spesso va a svantaggio degli stessi residenti.Le autorità cittadine, in ogni caso, hanno promesso di correre ai ripari, costruendo entro il 2020 almeno 30mila case popolari a canone agevolato destinate, in buona parte, proprio ai cittadini meno abbienti.(Immagini Afp)