SENZA CASA E ... COSTRETTI ALLA FAME
L’AS.I.A.-RdB e gli inquilini di viale Colli Portuensi 187 tornano a presidiare gli edifici messi in vendita dal Fondo Pensioni dipendenti ex Cassa di Risparmio di Trieste-Unicredit. L’annosa vicenda che vede un pesante attacco al diritto alla casa per numerosi cittadini residenti da lungo tempo negli appartamenti in oggetto e che oggi rischiano di perdere l’abitazione a causa di onerose proposte di acquisto e ricattatorie forme di tutela, è giunta ad un punto limite.
Continuando le vendite a terzi e permanendo l’indisponibilità della proprietà ad avviare un confronto con le parti sindacali, gli inquilini e le amministrazioni che via via si sono proposte come mediatori, l’AS.I.A.-RdB e gli inquilini hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame fino a quando le istituzioni e il Fondo non si siedano ad un tavolo e inizino un percorso concreto di tutela dei nuclei coinvolti.
Lo sciopero oltre ad un rappresentante del sindacato sarà sostenuta da 4 inquilini/e, tra i quali la signora Genovese di 82 anni e il signor Frollà di 75 anni.
Con questa decisione intendiamo richiamare l’amministrazione regionale nell’individuazione di uno strumento di ausilio all’acquisto per i nuclei che intendono comprare l’alloggio in cui vivono, l’amministrazione comunale per la definizione di tutele per chi non può acquistare, il Fondo Pensioni-Unicredit ha sedersi al Tavolo Interistituzionale che chiediamo all’Assessore regionale Astorre di convocare.
Ricordiamo a tutti e tutte che dei 67 alloggi messi in vendita, 26 sono stati acquistati dagli inquilini e dieci di loro, essendo alle prese con mutui esorbitanti, sono a rischio sofferenza. Altri 6 sono stati ceduti a terzi con il conseguente rischio sfratto per chi risiede in questi alloggi. Rimangono ancora 35 appartamenti in vendita (per uno c’è forse un compromesso in corso e due sono stati restituiti), cioè più di trenta nuclei probabili “senza casa”. Che fare?
A noi ci è sembrato giusto inasprire le forme di lotta per tutelare il nostro diritto alla casa e riteniamo che questa possa essere generalizzata in questa città. Invitiamo tutti e tutte a solidarizzare con la nostra iniziativa!
P.S. un pensiero particolare agli inquilini di via Jenner, che avendo a che fare con la stessa proprietà saranno i prossimi interessati alla vendita. Mobilitatevi per tempo!