SGOMBERATO L'HORUS OCCUPATO. DOMANI TUTTI IN CAMPIDOGLIO
Ieri mattina, le forze di polizia hanno eseguito lo sgombero dell’Horus occupato, uno spazio restituito alla città da una rete autorganizzata di precar@, student@, migranti che ha dato vita ai Blocchi Precari Metropolitani.
L’AS.I.A. RdB esprime indignazione e ferma condanna per quanto accaduto e giudica gravi le dichiarazioni del sindaco Alemanno, che evocano uno scenario in cui le questioni sociali vengono gestite in termini di ordine pubblico.
Per questo motivo diventa importante partecipare domani all’assedio sonoro in Campidoglio, che avrà inizio alle ore 16.
Di seguito i comunicati stampa dei Blocchi Precari Metropolitani
ROMA LIBERA DAL CONTROLLO
Questa mattina alle 7 venti camionette tra polizia e carabinieri, in assetto antisommossa, hanno occupato militarmente piazza Sempione e hanno violato l'ingresso dell'Horus occupato. Un'operazione di guerra motivata con le parole fredde e burocratiche di un presunto "sequestro preventivo", effetto della denuncia della proprietà, società Gemini. La stessa società che prima ha lasciato l'immobile all'abbandono e poi ha tentato una speculazione commerciale, attraverso un cambio illegale di destinazione d'uso, che le è costato diverse denunce e un provvedimento di sequestro.
Il sindaco Alemanno si assume in questo modo la responsabilità politica di dichiarare guerra alla città intera, agli spazi sociali, ai movimenti di lotta per la casa, alle reti contro la precarietà, a chi in questi anni ha conquistato diritti e dignità. Il sindaco e la destra vogliono cancellare la straordinaria esperienza dei centri sociali, spazi sottratti alla speculazione e alla rendita, luoghi di produzione culturale, luoghi di socialità fuori dalle logiche del mercato, luoghi del conflitto, luoghi di libertà.
Spazi liberati che hanno ridisegnato il territorio dal basso, promosso occupazioni abitative, reti antisfratto, sportelli contro la precarietà, palestre popolari, laboratori di sperimentazione culturale e tanto altro ancora. Il sangue nuovo nelle arterie della metropoli.
Una dichiarazione di guerra che arriva a quattro giorni da uno straordinario sciopero generale e generalizzato, che abbiamo attraversato insieme a centinaia di migliaia di persone. Una giornata che ha aperto un nuovo ciclo di lotte dei movimenti, una moltitudine di uomini e donne che ha detto una cosa semplice: questa volta, la crisi non la paghiamo noi!
Noi non abbiamo paura. Da questo momento inizia la campagna per la riconquista di uno spazio della città, contro le politiche di guerra di Alemanno e della destra, perchè siamo convinti che non bisogna chiedere il permesso a nessuno per essere liberi. Meeting point: alle 11, a piazza Sempione (Montesacro), assemblea cittadina. Alle 17, da via Capraia 19 (Tufello), corteo cittadino.
La nostra libertà non si paga, si strappa!
PRIMO GIORNO DALLA DICHIARAZIONE DI GUERRA DEL SINDACO ALEMANNO ALLA CITTA' DI ROMA
Una giornata straordinaria: un corteo di cinquemila persone ha dimostrato che Roma non ha paura dell'atto di guerra del sindaco Alemanno e del ministero degli interni. Centri sociali, movimenti di lotta per la casa, reti studentesche e universitarie, sindacati di base e tutte le realtà autorganizzate hanno portato l'indignazione e la rabbia nelle strade della città bloccando, sino a sera, la mobilità del quadrante nord-est della città. Il tentativo di cancellare l'esperienza dell' Horus Occupato attraverso un'operazione di guerra è fallito, come è fallito il tentativo di dividere i movimenti tra "buoni e cattivi", tra chi occupa spazi sociali e di cultura e chi invece occupa spazi abitativi. Questa prima risposta della città non è che l'inizio: la campagna per la liberazione dell' Horus dall'occupazione militare continuerà fino a che questo spazio non sarà restituito all'altra città, quella che ha invaso le strade il 17 ottobre scorso. L'operazione di criminalizzazione dei movimenti utilizza forme che abbiamo già conosciuto nel passato: l' Horus Occupato è totalmente estraneo al presunto ritrovamento di bottiglie molotov e respinge in modo netto qualsiasi provocazione che miri a screditare il carattere pubblico e trasparente delle nostre pratiche di conflitto. Non daremo tregua a chi vuole zittire ogni forma di dissenso: la campagna di liberazione prosegue oggi pomeriggio alle ore 16.30 in piazza Sempione per un "presidio itinerante", che lancerà delle azioni diffuse nel territorio e nella metropoli, proseguendo il censimento dal basso delle cattedrali della rendita e della speculazione. Giovedì 23 alle 16.00 assedio sonoro in piazza del Campidoglio in occasione della seduta del consiglio comunale. Sabato 25 dalle 22 --> segui il BPM, segui il battito della festa e della libertà! Per ricordare ad Alemanno e alle destre che Roma è libera e non tornerà indietro.
LA LIBERTA' NON SI PAGA SI STRAPPA - GUAI A CHI CI TOCCA
Blocchi Precari Metropolitani/Unders
Horus Occupato
Astra19 spazio pubblico autogestito
Palestra Popolare Valerio Verbano
Volonté occupato
Villa Alpi Apuane occupata
Rassegna stampa: