TAVOLO PREFETTURA: IL DIRITTO ALLA CASA NON PUO' DIVENTARE UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO. C'E' BISOGNO DI CONCRETEZZA E URGENZA

Roma -

Il Prefetto Mosca ha convocato per domani, 11 giugno alle ore 17 presso la sala Di Liegro nella sede della Provincia di Roma, l’atteso tavolo con i movimenti di lotta per il diritto alla casa, le associazioni dei costruttori, le amministrazioni comunali e regionali, l’A.B.I. e le rappresentanze sindacali di categoria. Aumenta dunque l’autorevolezza di questa sede e questo ci riempie di soddisfazione.

Le nostre mobilitazioni e il sacrificio di nove attivisti arrestati nella tendopoli di Piazza Venezia stanno producendo un importante risultato. Il fatto che il precedente incontro sia seguito da quello di domani e in forma così ampia, per ora ci solleva dalla preoccupazione che quello avvenuto prima del ballottaggio fosse solo utile a calmare gli animi. Vogliamo credere che il Prefetto sia intenzionato a definire con decisione gli ambiti della discussione, per poi lavorare con urgenza a proposte concrete.

Appare chiaro che questa sede di discussione è legata alla capacità di mobilitazione esistente in città. Intendiamo proseguire con le forme di lotta avviate: censimento dal basso degli immobili inutilizzati e assedio dei cantieri e delle aree interessate da accordi di programma e progetti che vanno rivisti a favore dell’emergenza abitativa. Per noi questo tavolo è anche il luogo della vertenza cittadina per la modifica del Piano Regolatore Generale, un piano che ha dimenticato l’interesse pubblico favorendo quello privato.

Non consentiremo perciò che questa importante sede di discussione si trasformi in una pletorica e inutile assise funzionale a distrarci mentre altrove si rinnova l’abbraccio tra amministrazioni  e costruttori, magari pensando di mettere mano all’agro romano con la promessa di qualche casa popolare in cambio. Di cemento ce n’è già tanto, usiamo il patrimonio privato costruito e sfitto.