TORINO: PRESIDIO DEL 14 APRILE NELLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL DIRITTO ALLA CASA

Torino -

 

TORINO ORE 17.00 PIAZZA CARLO FELICE – STAZIONE DI PORTA NUOVA

Dopo giorni di presidio sotto l'assessorato alla Casa capitolino e la sede della Giunta regionale del Lazio, i movimenti romani per il diritto all'abitare, gli inquilini resistenti degli enti privatizzati, gli abitanti degli alloggi Ater e del Comune di Roma, organizzati con AS.I.A./USB, il 13 aprile saranno sotto le finestre del Ministero delle Infrastrutture, dove si incontreranno il ministro Matteoli, il sindaco Alemanno e la governatrice Polverini ,  per discuteresulle misure necessarie contro gli sfratti, le dismissioni, la tutela del patrimonio pubblico, il rilancio dell'edilizia residenziale sovvenzionata”.

QUESTO E’ QUELLO CHE ACCADE A ROMA IN QUESTI GIORNI

Le iniziative proseguiranno il 14 aprile, giornata di mobilitazione nazionale per il diritto all'abitare. A  Torino , come a Roma , a Milano, a Bologna, e in altre città d'Italia si svolgeranno iniziative in difesa del patrimonio abitativo pubblico e per la moratoria degli sfratti, degli sgomberi, dei pignoramenti, del caro affitti, delle dismissioni selvagge, contro una gestione privatistica e corrotta della cosa pubblica.

QUESTO E’ QUELLO CHE ACCADE A TORINO

Centinaia di famiglie perdono tutti i giorni il loro diritto ad abitare per morosità incolpevole, centinaia di famiglie non riescono ad accedere all’emergenza abitativa, migliaia di lavoratori non riescono più a pagare i mutui e questa è solo la punta dell’iceberg della galassia “problema casa” per non parlare del sovraffollamento dei nuclei familiari e dei migranti costretti a stare in sgabuzzini trasformati in abitazioni dove la rendita parassitaria locativa si affitta i posti letti e non alloggi o stanze .

Tutto questo accade nella città della FIAT che mette migliaia di lavoratori in cassa integrazione e dove nella sola città esistono 30.000 alloggi sfitti .

Il che fare è del tutto evidente , aprire un tavolo con le istituzioni alla presenza delle organizzazioni che da anni operano sul territorio, centri sociali , organizzazioni di base che si occupano dell’emergenza abitativa, sportelli casa e tutti quelli che dal basso si occupano del problema senza demagogia e senza clientele di sorta .

Costringiamo gli enti locali piemontesi a impegnare i fondi per costruire  abitazioni popolari  utilizzando gli spazi industriali dismessi  e non come avviene oggi destinandoli alla speculazione residenziale.

 

AS.I.A. PIEMONTE