Truffa e ostacolo alla vigilanza: chiusa l'inchiesta su Parodi e Dallocchio, ex vertici di Enpam
Chiusura indagini sull'Enpam, ente previdenziale dei medici (353mila iscritti, 88mila pensionati e 12,5 miliardi di patrimonio) in fase di notifica. I militari del Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma e Milano stanno procedendo in queste ore alla consegna degli avvisi di conclusione (415 bis) agli indagati dell'inchiesta aperta dalla procura di Roma (procuratore aggiunto Nello Rossi e pm Corrado Fasanelli).
Gli indagati sono l'ex presidente dell'Ente Eolo Parodi, Maurizio Dallocchio, docente all'università Bocconi ed ex consigliere esperto dell'ente, l'ex direttore generale Leonardo Zongoli e l'ex responsabile degli investimenti finanziari Roberto Roseti. All'ipotesi originaria di reato che vedeva gli inquirenti procedere per truffa aggravata si sarebbe aggiunta una nuova fattispecie penale: quella di ostacolo alle funzioni di vigilanza.
L'inchiesta era nata dopo un esposto congiunto sottoscritto da cinque diversi ordini territoriali dei medici (Bologna, Catania, Ferrara, Latina, e Potenza), un esposto costruito su un dossier elaborato dalla società di consulenza Sri Capital advisors. Nel documento di Sri erano state segnalate 400 milioni di perdite potenziali da ricondurre a investimenti in obbligazioni strutturate (Collateralized debt obligation) sottoscritte tra il 2004 e il 2006 con alcune banche d'affari straniere.
Tra le criticità evidenziate nel rapporto della Sri, le funzioni e il ruolo giocato dalla società italo-britannica Mangusta Risk che monitorava i rischi delle operazioni finanziarie compiute dall'ente dei medici, che nella vicenda si è sempre dichiarato parte lesa. Ora gli indagati avranno tempo venti giorni per presentare memorie, documenti e integrazioni per eventuali investigazioni difensive, chiedere al pm di compiere supplementi di'indagine e di presentarsi per rilasciare dichiarazioni spontanee o di essere interrogato.