VIA PINCHERLE, ACCORDO CHIUSO: L'ATER COMPRA I 106 ALLOGGI
Rassegna stampa 28 aprile
Epolis
È stato raggiunto ieri sera nella sede della Prefettura di Roma, dopo tre ore di trattativa, l'accordo per l'acquisto da parte dell'Ater di Roma dei 106 appartamenti di via Pincherle. Presenti all'incontro,oltre al Prefetto, l'assessore regionale alla Casa, MarioDi Carlo, il Presidente dell'Ater Luca Petrucci, Antonio Paris per il Comune e l'amministratore delegato della società Area Mestre, MarioGiacomazzi. 'Si tratta di un grande risultato per tante famiglie - dice Di Carlo – possibile grazie alla collaborazione e l'impegno di tutti'.
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Trattativa di 3 ore. Via Pincherle, accordo firmato: l'Ater acquista gli appartamenti
Via Pincherle, si volta pagina. È stato raggiunto ieri sera nella sede della Prefettura di Roma, dopo tre ore di trattativa, l'accordo definitivo per l'acquisto da parte dell'Ater di Roma dei 106 appartamenti di via Pincherle. «Si tratta di un grande risultato per tante famiglie – ha commentato l'assessore regionale Di Carlo - un risultato che è stato possibile grazie alla collaborazione e l'impegno di tutti i soggetti coinvolti e, in particolare, grazie al ruolo chiave svolto dal Prefetto Giuseppe Pecoraro». Soddisfatto anche l’assessore alle Politiche abitative del Comune, Alfredo Antoniozzi: «Esprimo grande soddisfazione per l'intesa raggiunta tra la Proprietà degli immobili di Via Pincherle. Una trattativa resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione del Prefetto Pecoraro». Già la scorsa settimana durante un tavolo interistituzionale l'assessore Di Carlo, il rappresentante del Comune, il presidente dell'Ater e della società Area Mestre, il dirigente delegato dal prefetto, la dottoressa Vaccaio, avevano raggiunto un accordo di massima che prevede l'acquisto da parte di Ater dell'intero compendio residenziale di via Pincherle. Ieri si è giunti alla firma dell’accordo definitivo.
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VIA PINCHERLE: LA RESISTENZA FUNZIONA!
Dopo le svariate proteste degli inquilini, forse ora qualche speranza di risoluzione
di Serena Savelli
Roma - Sono mesi che i cittadini di via Pincherle vanno avanti in una resistenza dura e ferma, occupando gli stabili da cui la proprietà vuole sfrattarli, facendo scioperi della fame e manifestazioni, costituendo comitati, interagendo con le istituzioni. Ed è proprio questa resistenza che ha portato a dei risultati. "Tutto è nato a metà luglio 2008, con l’arrivo delle lettere di vendita degli immobili da parte di Fata Assicurazioni, facente parte del Gruppo Generali, per gli inquilini con contratto con uno sconto sulla cifra dell’8% - ci racconta Daniele Holl, membro del direttivo del comitato inquilini di via Pincherle 153-169 – Il problema è che entro il 15 settembre gli inquilini interessati all’acquisto avrebbero dovuto versare la somma di 5.000 euro per il diritto di prelazione. Nel giro di due mesi era impossibile tutto ciò, considerando anche che i residenti sono per la maggior parte over 65. Nel pieno dell’estate nessuna banca avrebbe concesso un mutuo. Con la nascita del Comitato – continua Holl - e con l’aiuto del Municipio XI, nella persona del Presidente Andrea Catarci, siamo riusciti a far slittare il giorno utile per la proposta. Il problema è nato dopo, quando Generali ha venduto tutto l’invenduto ad una società di Genova, Area Mestre, controllata del gruppo Giacomazzi. Area Mestre, avendo appoggi su Roma, ha chiesto aiuto alla Hamptons International con a capo il Dott. Greco e da quel momento in poi ci sono state vendite a terzi all’insaputa degli inquilini, e varie riunioni e incontri tra le istituzioni. Grazie all’aiuto anche dell’AS.I.A. rdb (Associazione Inquilini e Assegnatari) si sono avuti dei risvolti anche con azioni di forza e, con l’intervento dell’Avv. Vincenzo Perticaro che ci sta seguendo passo passo, siamo arrivati all’incontro tra Comune e Regione del 4 aprile, dove la proposta di Giacomazzi è stata accettata ma con richiesta di delucidazioni. Dovremo attendere – conclude Holl – le parole del venditore in merito. La data di fine accordi è prevista per il 15 maggio". Dopo la riunione in Prefettura, al quale hanno partecipato un rappresentante dell’Assessorato regionale alla Casa, l’Assessore alla Casa del Comune Alfredo Antoniozzi, il delegato del Sindaco per l’Emergenza Abitativa Marco Visconti, il Direttore dell’Ufficio Casa del Comune Raffaele Marra ed il proprietario dei 116 appartamenti di via Pincherle, Mario Giacomazzi, proprio quest’ultimo ha riferito la volontà di trovare una soluzione per le famiglie, rimettendo in discussione anche i contratti di compravendita già conclusi e bloccando le vendite a terzi. "Siamo soddisfatti per questo primo risultato ottenuto grazie alla testarda resistenza degli inquilini di via Pincherle - commenta Angelo Fascetti dell’AS.I.A RdB - e chiediamo al Comune e alla Regione di svolgere fino in fondo il ruolo di tutela del diritto all’abitare, impedendo al contempo nuovi tentativi di speculazione messi in moto dai processi di dismissione". Soddisfatto anche Catarci, in prima linea da mesi sulla vicenda: "La ripresa delle trattative, con il coinvolgimento di tutti gli attori, dal Municipio, alla Regione, al Comune allo stesso Giacomazzi in persona, ha aperto uno spiraglio di speranza per gli inquilini di via Pincherle. Sembra che ci si stia avviando ad una risoluzione. La proposta di Giacomazzi deve essere analizzata, è un po’ alta ma negoziabile e visto che ora si può parlare di una vera e propria trattativa (anche grazie alla serietà di intervento mostrata dapprima dalla Regione e ora anche dal Comune) credo che questa sia un’ottima base di partenza per evitare il massacro sociale". Ed infatti l’impegno del Comune ci viene confermato anche da Andrea De Priamo, Presidente Commissione Ambiente del Comune, che annuncia una "mozione votata per la tutela degli inquilini e per avere un’offerta più vantaggiosa in modo da riuscire ad arrivare ad un accordo". Pare quindi che finalmente il dialogo sia stato aperto e che tutti facciano sentire la loro voce. Forse per gli inquilini di via Pincherle sta per finire questa lunga odissea. Forse è arrivato il momento che abbiano finalmente il diritto ad un tetto sulla testa. Il loro, del resto. Questa la storia. Che come tutte le storie deve avere un lieto fine. Infatti l'Assessore alle politiche abitative del Comune di Roma Alfredo Antoniozzi ha confermato che l'intesa con la proprietà è stata raggiunta.I 106 appartamenti, per i quali c'era stata comprensibilmente molta agitazione da parte degli inquilini - continua Antoniozzi- verranno acquistati dal Comune di Roma,insieme ad Ater e Regione Lazio. Una trattativa resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione del Prefetto Pecoraro". "Questa è la dimostrazione dell'impegno concreto della giunta alemanno su un tema esplosivo come quello della casa". Soddisfazione per l'esito positivo della vicena è stato manifestato anche da Onorato, capogruppo UDC al consigliglio comunale. Nonostante questo successo - prosegue il capogruppo - l'emergenza abitativa nella Capitale resta alta. Chiediamo ad Alemanno e al presidente della regione Lazio un tavolo politico che possa valutare anche le proposte che da tempo l'Udc ha indicato.