VIVERE (E MORIRE) A PALERMO

Palermo -

 

All’una e trenta della notte tra il 27 e il 28 Settembre è morta Morena Gaglio. Il 29 Settembre avrebbe compiuto un anno. La famiglia di Morena ha fatto parte del Comitato di Lotta per la Casa e circa due anni fa, in preda alla disperazione, aveva occupato uno dei containers di via Messina Montagne. Dopo l’occupazione,il Comune ha deciso di assegnare alla famiglia Gaglio (sei persone oltre la piccola Morena) il “suo” container e così è stato per altre 24 famiglie.

 

Le condizioni dei containers sono pessime dal punto di vista igienico-sanitario, come segnalato anche dagli operatori dei servizi sociali che più volte si sono recati nel campo di via Messina Montagne: basti  citare, a titolo d’esempio, i tetti rivestiti in lana di vetro (materiale notoriamente nocivo), la fogna a cielo aperto all’interno dello stesso campo e le temperature insostenibili sia in inverno che in estate.

 

La sistemazione dei containers (trasporto e restauro) è costata al  Comune di Palermo ben 520 mila euro e da quando il campo è stato abitato l’unico ulteriore intervento strutturale è stato l’allestimento di un mini parco giochi con scivoli e giostrine.

 

Giovanna, la mamma di Morena, ha trascorso la gravidanza in questo condizioni e Morena è nata con una grave malformazione congenita che si è andata aggravando nel corso del tempo fino ad arrivare ad un suo ricovero per assideramento. I medici che l’hanno assistito avevano sconsigliato la famiglia di tornare a vivere in un luogo come quello ma volente o nolente il container era l’unica casa.

 

Palermo non può restare indifferente ad un evento di questa portata, non può restare indifferente e muta davanti alla negazione del diritto a potere vivere.

 

Il Comitato di Lotta per la Casa “12 Luglio” e la Rete Sociale per i Diritti Negati ritengono responsabili di questa situazione il Sindaco, il Prefetto e gli otto “Assessori alla Casa” che in questi anni si sono succeduti e invitano la cittadinanza ad organizzare insieme una mobilitazione cittadina fissando un primo appuntamento per una assemblea pubblica convocata per il prossimo Mercoledì 30 Settembre alle ore 18 presso Casa Guzzetta Occupata.

 

Comitato di Lotta per la Casa “12 Luglio”

Rete Sociale per i Diritti Negati