DA ROMA A TRIESTE: INQUILINI SI MOBILITANO CONTRO GLI INTERESSI DELLE BANCHE E DELLA FINANZA IMMOBILIARE

Roma -

 

Da più di un mese l’As.I.A.-RdB ha iniziato a tutelare gli inquilini residenti in via Colli Portuensi 187.

Questi inquilini dopo dieci mesi di estenuanti “trattative“ con il Fondo Pensione per il personale della ex Cassa di Risparmio di Trieste, proprietario degli appartamenti, hanno deciso di chiedere il nostro intervento per mettere un argine alla decisione presa di vendere a terzi gli alloggi occupati anche da quarant’anni dagli attuali inquilini.

 

Dopo esserci mobilitati nei confronti di Gabetti Agency Spa e aver ottenuto la convocazione di un incontro presso il Campidoglio organizzato dal delegato all’emergenza abitativa del Comune di Roma, e al quale parteciperanno l’Assessore alla casa della Regione Lazio, il Presidente del Municipio XVI interessato territorialmente e l’Assessore capitolino al Patrimonio, dobbiamo registrare l’indisponibilità dei rappresentanti del Fondo seppur invitati anch’essi all’incontro il 18 dicembre 2007.

 

Il grave attacco che stanno subendo gli inquilini si inquadra nella complessiva emergenza abitativa che attanaglia Roma, città saccheggiata dalla speculazione immobiliare e dallo strapotere dei grandi costruttori e abbandonata al libero mercato con mutui inaccessibili e affitti insostenibili.

 

E’ proprio questo il dramma delle famiglie e dei singoli (alcuni molto anziani) di via Colli Portuensi 187.

Questi nuclei sono in grande difficoltà nell’acquistare e il Fondo Pensione cinicamente non è mai stato disponibile ad una trattativa degna di questo nome; inutile è stato il tentativo di promuoverla fatto dai rappresentanti del Governo centrale e di quello locale,  che si è scontrato  costantemente con il più grande  disinteresse della proprietà e infine del Gruppo Unicredit che è capo della cordata.

 

Quello che sta accadendo a Roma negli immobili di proprietà del Fondo Pensione della ex Cassa di Risparmio di Trieste ora Unicredit potrebbe accadere anche a Trieste dove sono diversi gli stabili del Fondo e con inquilini che spesso sono anche pensionati dell’ex Cassa di Risparmio di Trieste. Questi nuclei familiari rischiano la stessa sorte?

 

È chiaro che se il Fondo decide di vendere per fare cassa e così garantire il pagamento delle pensioni, molti dei pensionati del Fondo stesso dovrebbero scegliere tra l’abitazione e la pensione.

Tutto ciò dimostra la scarsa eticità di questi strumenti e se ce ne fosse bisogno rappresenta concretamente il fallimento della rischiosa  proposta di usarli come investimento per il tfr.

 

Per queste ragioni abbiamo deciso di organizzare come Rdb un incontro il 14 dicembre 2007 alle ore 16 in via Rittmeyer n. 6 per portare anche nella città di Trieste, sede nazionale del Fondo, una mobilitazione tesa a tutelare il diritto alla casa contro gli interessi delle banche e della finanza immobiliare.

 

La piccola grande storia degli inquilini di viale Colli Portuensi di Roma segnala la necessità di attivare una rinnovata mobilitazione contro una situazione abitativa nazionale imbarbarita dal libero mercato e dall’inadeguatezza della legge 431/98.

 

www.colliportuensi187.it