GLI INQUILINI DEGLI ENTI PRIVATIZZATI SI MOBILITANO A ROMA MERCOLEDI' 21 APRILE CONTRO GLI AUMENTI DEGLI AFFITTI E LE DISMISSIONI SELVAGGE.

Si danno appuntamento mercoledì 21 alle ore 16,00 sotto la Prefettura di Roma in piazza S.S. Apostoli PER CHIEDERE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO INTER-ISTITUZIONALE. Sarà ricevuta una delegazione dal Prefetto Pecoraro.

 

Roma -

RIVOLGONO UN APPELLO

AL PREFETTO DI ROMA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

AL SINDACO DI ROMA

 

Siamo decine di migliaia di cittadini romani alle prese con un difficile problema da risolvere. Stiamo affrontando una situazione che cambierà radicalmente le nostre vite, perché non sappiamo come far fronte ad affitti che aumentano vertiginosamente e non siamo in grado di esercitare il nostro diritto di opzione sull’appartamento dove viviamo che viene messo in vendita a prezzi insostenibili.

Siamo inquilini dell’Enasarco, dell’Enpaia, dell’Enpam, del Fondo pensioni Unicredit, delle Casse geometri, ragionieri, notariato, dell’Inarcassa, ecc.

Corriamo il rischio di essere sfrattati perché incapaci di corrispondere alle richieste e, dunque, destinati a non poter rinnovare i contratti, o perché incapaci di affrontare un mutuo che non riusciremo a sostenere. Come già accade a molti e a molte in questa città.

Le fondazioni, gli enti, le varie casse, i fondi pensionistici o altre proprietà con le quali siamo alle prese, hanno costruito il loro patrimonio con il contributo dei propri iscritti (ai quali in molti casi sono state date abitazioni in affitto) e usufruito di agevolazioni fiscali, aiuti pubblici perché svolgessero una funzione sociale importante nel mercato dell’affitto. Queste Enti, oggi, sembrano aver dimenticato la loro funzione calmieratrice che li ha contraddistinti in passato solo perché sono stati privatizzati. Ma la loro funzione rimane pubblica.

Le proprietà, impegnate in uno sforzo di realizzazione di forti profitti, non sembrano considerare la grave crisi in cui versa il paese con le naturali difficoltà che molti inquilini vivono e che impediscono loro di rispondere adeguatamente agli aumenti d’affitto e alle proposte di vendita. Se, per alcuni, questo può apparire ovvio anche se molto cinico, siamo però stupiti dall’atteggiamento di quei sindacati che hanno firmato accordi non condivisi dalla stragrande maggioranza degli inquilini perché vincolano il nostro futuro e lo rendono incerto.

La casa è un diritto e dunque intendiamo difenderlo tenacemente rivendicando il diritto a pagare un affitto o – se costretti - ad acquistare l’alloggio mantenendo conformi quei criteri economico-sociali, rispondenti alle nostre possibilità economiche, sulla base dei quali avevamo iniziato i nostri rapporti di locazione con i vari Enti allora pubblici.

Ci chiediamo se siamo soli/e (molti degli inquilini vivono con risibili pensioni o con un solo reddito in famiglia) nell’affrontare queste drammatiche vicende e ci appelliamo alla parte pubblica che voi rappresentate.

Noi faremo la nostra parte fino in fondo perché consapevoli che solo con la nostra azione possiamo cambiare il nostro destino che finora non abbiamo consegnato nelle mani di nessuno.

Intorno a noi c’è molta solidarietà ma non basta: ora deve arrivare il tempo delle soluzioni e sta a voi – in quanto pubbliche istituzioni - scegliere tra il ruolo di osservatori o quello di protagonisti. Noi, protagonisti lo siamo per forza e non intendiamo certo sottrarci a questo ruolo.

Vi chiediamo di essere al nostro fianco e non consentire che migliaia di uomini e donne siano ridotti all’indigenza per pagare affitti o mutui insostenibili.

L’unica strada percorribile passa attraverso la convocazione urgente di un tavolo interistituzionale (Comune, Regione, Prefetto) che abbia come oggetto caro-affitti e mutui, dismissioni, sfratti e sgomberi.

 

Mercoledì 21 aprile alle ore 16

TUTTI SOTTO LA PREFETTURA

In piazza S.S. Apostoli

 

- PER LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO INTERISTITUZIONALE

- PER DIRE NO AL CARO-AFFITTI, ALLE DISMISSIONI SELVAGGE, AL CARO MUTUI E AGLI SFRATTI.

- PER FERMARE L’ARROGANZA DEGLI ENTI PRIVATIZZATI CHE VOGLIONO FAR PAGARE AGLI INQUILINI IL PREZZO DEI LORO CATTIVI INVESTIMENTI.

 

GLI INQUILINI dell’Enasarco, dell’Enpaia, dell’Enpam, del Fondo pensioni Unicredit (ex Banca di Roma), delle Casse geometri, ragionieri, notariato, dell’Inarcassa, dell’Inpadap, dell’Inps, Comitato di Colli Portuensi, Comitato inquilini Pincherle, Coord. Inquilini Enti Previdenziali Privatizzati

 

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