ROMA: SFRATTATO SI INCATENA ALL'ASSESSORATO CASA

Emergenza casa. Bruni Urti ha perso l'abitazione a giugno. Rientra nella graduatoria del 2009

Sfratto per morosità con 5 figli s'incatena in sciopero della fame

 

Il Comune ha trovato a lui e alla famiglia un posto nel residence a Tor Tre Teste

Roma -

EPolis Roma

 

 

di Marta Rossi

 

Roma - Bruno Urti ha cinque figli e una moglie disabile all'ottanta per cento. Fino a giugno viveva con la famiglia in via Testa numero 5. Poi, è arrivato lo sfratto per morosità e l'incubo di restare senza un tetto per sé e per la propria famiglia. È stato ospitato nell'occupazione dell'Asia Rdb di via Volontè, ma le difficoltà erano tante, a cominciare dai bambini, la scuola, la moglie invalida. E ieri, raggiunto il limite della sopportazione, si è incatenato a un palo sotto le finestre dell'assessorato comunale alla Casa, sul Lungotevere de' Cenci. Voleva una risposta su quando avrebbe avuto una casa. È rimasto così alcune ore, fino a che dagli uffici dell'assessorato gli hanno fatto sapere che per quest'anno non era in graduatoria, ma sarebbe rientrato in quella del prossimo anno. «Un anno che va da gennaio a dicembre 2009 - spiegano dall'Asia Rdb -. E Bruno voleva sapere quando avrebbe avuto accesso alla casa». Vista l'incertezza della risposta, Bruno ha annunciato lo sciopero della fame nel primo pomeriggio di ieri. E dopo diverse trattative, alla fine l'assessorato si è impegnato ad assegnare alla famiglia Urti un posto nel residence a Tor Tre Teste fino a quando, nel 2009, gli verrà assegnato l'alloggio popolare. La situazione di Bruno Urti e della sua famiglia è solo l'anticipazione di ciò che accadrà la prossima settimana quando, dal 15 ottobre, scadrà la proroga del blocco degli sfratti firmata dal prefetto Mosca prima dell'estate. Secondo una stima dell'Unione inquilini, infatti, saranno 4mila le famiglie che potranno essere raggiunte dallo sfratto a partire dalla date della scadenza del blocco. E proprio su questo argomento, il governo sta cercando di prendere delle misure, come spiega Roberto Tricarico presidente della Consulta casa dell'Anci. «L'Anci accoglie con favore la notizia che il ministero delle Infrastrutture starebbe studiando delle misure per la proroga degli sfratti. La notizia va incontro alle nostre richieste - aggiunge Tricarico - e a quelle dei Comuni che, in assenza di programmi concreti, non saprebbero come far fronte all’emergenza che si determinerebbe dopo il 15 ottobre. Domani (oggi, ndr) - conclude - sarà poi l’occasione per un approfondimento e per avere ulteriori conferme con la presenza al convegno del sottosegretario Mario Mantovani, al quale saranno presentate ufficialmente le proposte dei Comuni per il piano casa». In consiglio comunale, intanto, è stata rimandata la mozione a firma dei consiglieri Alzetta, Athos De Luca, Marroni, Nanni, Quadrana e Valeriani per l'emergenza casa e sfratti.