HORUS, UNA PRIMA VITTORIA: PARTE LA TRATTATIVA CON LA PROPRIETA' E IL COMUNE DI ROMA
Ieri notte, mentre centinaia di giovani si riprendevano piazza Sempione con la forza della loro musica, la prima battaglia è stata vinta: il portavoce del sindaco Alemanno e il presidente del IV Municipio Bonelli hanno annunciato ufficialmente la convocazione del tavolo di trattativa con la proprietà Gemini. La data dell'incontro sarà definita nelle prossime ore. Una prima vittoria, ottenuta con la forza e la determinazione di tutta la città che ha rifiutato l'atto di guerra della giunta di destra. Si tratta di un passaggio determinante perché riconosce pubblicamente uno spazio formale di confronto con gli occupanti, un passo indietro evidente per chi – destra e poteri forti - voleva delegittimare due anni di lotta contro la speculazione e la rendita. Un risultato affatto scontato che giunge alla fine di una settimana di mobilitazione permanente e di resistenza, di passione e di rabbia, di desiderio di libertà e gioia comune, che ha dimostrato al sindaco che la città non si governa con gli sgomberi e la polizia.
Ieri notte, piazza Sempione si è trasformata in presidio di libertà, un assedio sonoro contro la paura e contro chi punta a criminalizzare i movimenti sociali. Per queste ragioni, questa mattina, abbiamo deciso di lasciare lo stabile occupato due giorni fa, portando a casa il primo risultato. Da oggi comincia la seconda fase della campagna di liberazione dell'Horus, che ci vedrà impegnati nella costruzione di un percorso ampio e partecipato che metta al centro la destinazione pubblica, sociale e culturale dello spazio. L'assedio continua più forte di prima e si articolerà in una campagna vertenziale a più livelli. Non daremo tregua al sindaco Alemanno: insieme alla città libereremo l’HorusOccupato.
LA LIBERTA’ NON SI PAGA SI STRAPPA – GUAI A CHI CI TOCCA!
Le compagne e i compagni dell’HorusOccupato
Blocchi Precari Metropolitani/Unders
Palestra Popolare Valerio Verbano
Via Volontè occupata
Villa via Alpi Apuane occupata
“Voglio ciò che mi spetta, lo voglio perché è mio m’aspetta!”
Roma, 26 ottobre ‘08