INSIEME AL PREFETTO PER IL DIRITTO ALLA CASA
Il 13 novembre 2008 si svolgerà una seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata all’emergenza abitativa. In quell’occasione l’AS.I.A. RdB e i Blocchi Precari Metropolitani si mobiliteranno per capire quali misure la nuova amministrazione intende adottare.
Prima di recarci in Campidoglio, vogliamo però, insieme agli inquilini Enasarco, incontrare il Prefetto Carlo Mosca per chiedergli di proseguire nell’impegno fin qui dimostrato sul tema casa, a partire dalla convocazione del tavolo sull’emergenza abitativa che ha visto discutere amministrazioni, costruttori e movimenti. Per questa ragione chiediamo al governo di lasciare il Prefetto Mosca lì dove ha dimostrato di saper stare, cioè vicino a chi ha bisogno.
Gli inquilini e l’AS.I.A. RdB si danno appuntamento alle ore 15 a piazza Santi Apostoli. Al passaggio del corteo proveniente dal Colosseo, ci uniremo alla manifestazione diretta in Campidoglio, per seguire i lavori del consiglio straordinario sulla casa.
Di seguito, la lettera aperta alla città a sostegno del Prefetto:
Il 13 novembre 2008 si svolgerà una seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata all’emergenza abitativa. Non sappiamo con quali criteri maggioranza e opposizione affronteranno il dibattito in aula, oltretutto non conosciamo le misure che l’amministrazione Alemanno intende adottare per fronteggiare la drammatica situazione alloggiativa romana. Per quello che abbiamo capito nulla è destinato a mutare da qui ad almeno due anni.
Graduatoria ingolfata e immobile, nessuna tutela di passaggio da casa a casa per gli sfrattati, inquilini alle prese con le dismissioni delle fondazioni interessate a fare cassa, svendita degli alloggi pubblici, caro affitti e morosità, insolvenze nei mutui, sempre più persone costrette ad occupare o a trovare alloggi di fortuna. Può essere che a tutto questo si risponda con la fumosa proposta dell’housing sociale?
Cosi come Veltroni ha concordato il disegno urbano con i poteri forti anche il nuovo sindaco sta definendo gli ultimi accordi con i suoi “grandi elettori” costruttori. Da questo patto scaturiranno le proposte di governo che non solo non toccheranno le residenze private costruite e inutilizzate ma produrranno ulteriori cementificazioni senza indirizzale verso l’emergenza abitativa.
Il Prefetto Mosca ha tentato di dare una svolta, convocando ad un tavolo di discussione sull’emergenza i costruttori e le loro associazioni, gli amministratori comunali, provinciali e regionali richiamandoli alle proprie responsabilità, i sindacati degli inquilini e i movimenti, con l’obiettivo di individuare soluzioni per non trasformare la questione casa in un problema di ordine pubblico. L’impegno della Prefettura anche sul fronte degli sfratti, delle minacce di sgombero e delle dismissioni è stato altrettanto importante, se non determinante. Dopo quegli incontri nulla del genere si è più visto. I movimenti hanno continuato a segnalare gli stabili vuoti con il “censimento dal basso” e puntualmente sono stati ricevuti dal Prefetto che ha di fatto accettato la funzione di pressione civile e di sollecitazione svolta da queste iniziative. Ha avuto modo di incontrare inquilini anziani e giovani occupanti, studenti ricattati dagli affitti in nero e famiglie alle prese con gli sfratti per morosità.
Noi vorremmo ripartire da qui. Il 13 novembre 2008 manifesteremo in piazza Santi Apostoli davanti la sede della Prefettura, viste le recenti indiscrezioni di stampa che vedono il dottor Mosca in procinto di lasciare il proprio incarico. Chiederemo al Prefetto di proseguire nell’impegno fin qui dimostrato e contestualmente chiederemo al governo di lasciarlo lì dove ha dimostrato di saper stare, cioè vicino a chi ha bisogno. Poi ci recheremo in Campidoglio per seguire i lavori del consiglio straordinario sulla casa, dove ci immaginiamo il sindaco avrà invitato anche la Prefettura. Invitiamo la città alla mobilitazione generale per il diritto all’abitare.