NESSUN DIVIETO PER CHI RIVENDICA DIRITTI: ORE 15 TUTT@ IN CAMPIDOGLIO

Roma -

Nel tardo pomeriggio di ieri, la questura di Roma ha comunicato alla rete dei movimenti per il diritto all’abitare il divieto di manifestare in Campidoglio.

Il divieto è arrivato dopo le cariche brutali a danno degli studenti della Sapienza, assediati per ore dentro l’ateneo in nome di un protocollo sottoscritto anche dai sindacati confederali, che attraverso la regolamentazione dei cortei intende di fatto impedire l’espressione del dissenso e la libertà di movimento.

Così come l’attacco al diritto di sciopero, l’istituzione di zone delimitate e controllate all’interno delle città rappresenta uno strumento di gestione della crisi economica, che il governo ha deciso di affrontare premiando chi l’ha creata (banche e imprese) e di far pagare ai precari e alle precarie, a chi perde il posto di lavoro, a chi non può permettersi un affitto o un mutuo.

Il piano casa del governo Berlusconi, così come quello predisposto dal comune di Roma è un regalo ai costruttori e agli speculatori e la manifestazione di oggi, indetta nelle scorse settimane in occasione della discussione sul bilancio in consiglio comunale, vuole chiedere un’inversione immediata di rotta, a partire dallo stanziamento di risorse per l’edilizia residenziale pubblica.

Non accetteremo la trasformazione dell’intera città in una zona rossa, invitiamo tutte e tutti  a unirsi con noi oggi a partire dalle ore 15 in Campidoglio per difendere il diritto di manifestare.

Rete dei movimenti per il diritto all’abitare, movimenti di lotta contro la precarietà