I MOVIMENTI STRAPPANO L'INCONTRO CON L'ASSESSORE REGIONALE ALLA CASA

COMUNICATO CONGIUNTO DELLA RETE CITTADINA DEI MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL'ABITARE E DELL'ASSESSORATO REGIONALE ALLA CASA

Roma -

 

 

La rete dei Movimenti per il diritto all’abitare ha incontrato, nel corso di una manifestazione popolare per il diritto alla casa svoltasi presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio, l’assessore alla Casa Mario Di Carlo e il presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politica per la Casa Giovanni Carapella, alla presenza dei consiglieri Peduzzi, Celli e Pizzo.

 

Nel corso dell’incontro la rete dei Movimenti per il diritto all’Abitare ha illustrato una propria piattaforma programmatica articolata in dodici punti.

 

Nel corso dell’incontro è stata evidenziata una convergenza sulla drammaticità dell’emergenza casa a Roma e nei centri a forte tensione abitativa del Lazio e una disponibilità ad affrontare alcune delle proposte formulate, a partire da una legge regionale per il diritto all’abitare che rilanci l’intervento pubblico nel settore dell’edilizia popolare, definendo percorsi precisi, strumenti innovativi di rilevamento e risorse finanziarie.

 

Obiettivo condiviso di questo rilancio dell’intervento pubblico è arrivare ad incrementare la quantità di alloggi di proprietà pubblica da destinare alle fasce sociali a rischio, prendendo in considerazione la rivisitazione dell’attuale normativa Erp (criteri di accesso, graduatorie, decadenze, ecc.) e tenendo conto dell’ampliamento delle nuove fasce sociali che premono per una risposta al problema casa.

 

Si è convenuto, contestualmente con l’assessore alla Casa Di Carlo, di convocare entro la prossima settimana il tavolo interistituzionale per l’emergenza alloggiativa, affinché alla presenza dei differenti livelli istituzionali di comune, provincia e regione e dei rappresentanti sindacali e dei movimenti, possa definirsi una   strategia condivisa di intervento sull’emergenza casa.

 

L’assessore Di Carlo assumerà nei prossimi giorni un’iniziativa, nell’ambito dei poteri della regione, per proporre un provvedimento di blocco degli sfratti e degli sgomberi da effettuarsi prima dell’estate.